Cloud nazionale, via alla gara: offerte entro il 16 marzo

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È  stato pubblicato il bando per la realizzazione del Polo strategico nazionale. La proposta prevede l'investimento di 723 milioni di euro

È  stato pubblicato il bando per la realizzazione del cloud  nazionale. La proposta messa a gara, a livello europeo, si legge in una nota, prevede l’investimento di 723 milioni di euro. La scadenza per presentare le offerte sono le ore 16 del 16 marzo. È quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa.



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A tirare le fila della gara è Difesa Servizi S.p.A., società in house del ministero della Difesa, in qualità di centrale di committenza. La gara europea, bandita con la vigilanza collaborativa dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), prevede l’affidamento della realizzazione e della gestione di “un’infrastruttura ad alta affidabilità, localizzata sul territorio nazionale e idonea ad ospitare dati e servizi pubblici considerati critici o strategici, garantendo massima sicurezza, continuità e affidabilità”. Chi vincerà dovrà costituire una società che sarà sottoposta alla disciplina nazionale in materia di golden power, precisa il Ministero dell’innovazione digitale. L’incarico è totale, non ci saranno lotti, perché “il frazionamento dell’appalto potrebbe pregiudicare il soddisfacimento dell’interesse pubblico”, spiega il disciplinare del bando ricordando che le offerte dovranno ricalcare la proposta presentata da Tim con CDP Equity, Leonardo e Sogei. La gestione sarà affidata a chi vince per un massimo di 13 anni. Per progettare l’infrastruttura, predisporla e allestirla non si dovranno superare i 6 mesi (180 giorni), poi ci vorrà un anno e mezzo per portare sul cloud tutta la Pa (30 mesi durante il quale le Amministrazioni utenti potranno stipulare i contratti di adesione per una durata massima di 10 anni ed effettuare la migrazione dei dati, servizi e applicazioni). Per ogni giorno di ritardo, rispetto a quanto promesso nell’offerta presentata, ci sarà una penale di 150 mila euro al giorno (penali anche per ogni giorno di ritardo nella consegna di una relazione sulla situazione di genere e sui lavoratori disabili). Chi si vuole candidare deve avere un fatturato medio che negli ultimi 5 anni non sia stato meno di 72,33 milioni, un capitale sociale di oltre 36 milioni e aver avuto incarichi simili negli ultimi 5 anni, che valessero almeno 36 milioni di euro.



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