Claudio Marchisio scriverà per il Corriere, il primo articolo è su Silvia Romano

Claudio Marchisio, nel corso degli ultimi mesi, ha fatto tante cose. Innanzitutto, ha lasciato il calcio giocato. Poi, ha annunciato che si occuperà di ristorazione. Poi, ancora, ha iniziato a utilizzare i social network per commentare fatti di cronaca e questioni di stretta attualità. Lo ha fatto con un tono gentile e garbato, ormai una vera e propria eccezione sui social network. Da oggi, però, queste sue opinioni non resteranno più confinate soltanto nella timeline di Twitter o di Facebook: dal 21 novembre, infatti, l’ex calciatore della Juventus ha iniziato una collaborazione con il Corriere di Torino.

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Claudio Marchisio scriverà per il Corriere Torino

Marco Castelnuovo, direttore dell’edizione torinese del quotidiano di via Solferino, ha dato l’annuncio sui social network, postando anche il primo articolo di Claudio Marchisio.

Il primo articolo di Claudio Marchisio su Silvia Romano

La prima firma di Claudio Marchisio sul Corriere Torino non poteva che essere su un argomento su cui, l’ex calciatore, ha spesso detto la sua: il rapimento di Silvia Romano. L’articolo scritto da Marchisio è stato impostato come un appello ai genitori della 24enne che il 20 novembre 2018, ormai un anno fa, è stata rapita in Kenya, mentre prestava la sua opera di volontariato a Chakama.

Un articolo carico di speranza, in cui si parte dalla notizia – diffusa proprio nelle scorse ore – sul fatto che Silvia Romano sia ancora viva e che immagina il momento del ritorno a casa della volontaria: «Oltre a ringraziarla, poi, dovremo anche scusarci – scrive Marchisio -. Ci scuseremo a nome di quei poverini che non hanno saputo fare meglio che scagliarsi contro “chi se la va a cercare” (con tanto di “ti sta bene” e “così impari”). Infine, il messaggio per chi critica le ong e la cooperazione internazionale.

Insomma, da oggi, in questo marasma social, ci sarà una voce in più a riportare la calma, con una scrittura semplice, lineare e, soprattutto, pacata. E pazienza se uno juventino doc scriverà sulla testata del gruppo controllato dal presidente del Torino. Quando si è tra sportivi veri, in fondo, dei derby restano solo parole.

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