Borghi e l’uscita dall’euro come i vegani: «La Lega al governo rappresenterà l’istanza degli italiani»

05/12/2019 di Redazione

Claudio Borghi ha rimesso in piazza l’ipotesi dell’uscita dell’Italia dall’euro se la Lega dovesse tornare al governo. Lo ha fatto nel corso della trasmissione Agorà andata in onda il 5 dicembre. Il parlamentare della Lega ha risposto a una domanda piuttosto diretta da parte di Serena Bortone: «Quindi, se la Lega dovesse tornare al governo, sarebbe possibile l’uscita dall’euro?».

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Borghi sull’uscita dall’euro: «La Lega al governo rappresenterebbe questa istanza»

Ecco come ha risposto Claudio Borghi: «Io penso che sia un argomento e che nessun argomento possa essere tabù. Invece dell’uscita dall’euro, parliamo di diventare vegani». Quando la giornalista gli ha fatto notare che è un po’ diverso parlare di uscita dall’euro e diventare vegani, Borghi ha incalzato: «Lo so, ma sto facendo un esempio su una posizione politica. Se è condivisa da un numero sufficiente di persone, allora quella istanza dovrebbe essere rappresentata nelle istituzioni».

Borghi, l’uscita dall’euro e il paragone con i vegani

Le parole di Borghi sono state rafforzate anche dall’affermazione del sondaggista Masia, che ha affermato che, al momento, gli italiani favorevoli a un’uscita dall’euro sono il 30%. «A maggior ragione – ha detto Borghi – se c’è il 30% di persone che rappresenta questa istanza, allora è necessario portarla nelle istituzioni».

Sempre Claudio Borghi ha detto che in passato, ai tempi del governo Lega-M5S, non era stata messa nel contratto di governo l’ipotesi di un’uscita dall’euro. E che, per questo motivo, lui si era astenuto dal proporre questa istanza. Ma la sua direzione, come sempre, sembra essere particolarmente chiara: con la Lega al governo e una maggioranza disposta ad accogliere questa istanza, si esce dall’euro.

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