Stop all’ingresso in Cina per gli stranieri

L’epidemia è partita dalla Cina e, ora che i numeri restituiscono buoni risultati, lo stato prende provvedimenti. Lo stop all’ingresso degli stranieri avrà validità a partire da mezzanotte di sabato, ovvero le 17 europee. Il divieto di ingresso varrà anche per coloro che hanno un permesso di residenza. L’annuncio arriva dal ministero degli Esteri di Pechino, che specifica che si tratta di una «misura straordinaria e temporanea». La ragione è la necessità per la Cina di chiudersi «per rispondere all’attuale situazione dell’epidemia, come hanno fatto molti altri Paesi».

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La cina chiude le frontiere

I voli internazionali saranno drasticamente ridotti, il che significa un solo volo a settimana per ogni compagnia con il 25% dei posti che devoo rimanere liberi per rispettare la distanza di sicurezza. Il ministro degli Affari esteri ha optato per la sospensione temporanea dell’ingresso nel paese anche di coloro che sono in possesso di visto in corso di validità. Esentati dalla sospensione i titolari di passaporto diplomatico e «tutti i cittadini stranieri che vengono in Cina per attività economiche, commerciali, scientifiche e tecnologiche necessarie o per necessità umanitarie». Con il numero dei contagi interni che, da giorni, sale di pochissime unità, la scelta appare logica per evitare un’eventuale seconda ondata innescata da fuori.

Nell’ultima settimana 233 nuovi contagi in Cina, 166 mila nel resto del mondo

I numeri parlano chiaro, quindi, e il divieto di ingresso vale per gli stranieri che vogliono andare in Cina per turismo e per quanti sono domiciliati nel paese ma non vi risiedono al momento. La durata della sospensione attualmente non è stata specificata, con le restrizioni che rimarranno in vigore «in funzione della situazione epidemica». Il numero dei contagi importati dall’estero – per la maggior parte da cinesi che rientravano da altri paesi – negli ultimi giorni è stato pari a 500.

(Immagine copertina da Pixabay)

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