Christopher Tolkien è morto, addio al figlio erede dell’autore de «Il Signore degli Anelli»

Il mondo del fantasy e della letteratura mondiale piange la morte di Christopher Tolkien, si è infatti spento quest’oggi a 95 anni il figlio del leggendario autore J.R.R Tolkien che ha realizzato “Il Signore degli Anelli” e cambiato per sempre la storia di questo genere. Christopher Tolkien si è spento nell’Ospedale della Dracénie a Draguignan (Francia), dove si era trasferito più di quarant’anni fa con la moglie Baillie e i figli.

Anch’egli scrittore come il padre, da editore con la Tolkien Estate ha passato la vita a curare le opere postume del padre. L’annuncio della morte è stato dato dalla Tolkien Society sui social network:

Christopher Tolkien è morto all’età di 95 anni. La Società Tolkieniana manda le sue più sincere condoglianze a Baillie, Simon, Adam, Rachel e all’intera famiglia Tolkien.

Una perdita enorme per la letteratura mondiale quella di Christopher Tolkien, che soltanto un anno fa aveva partecipato nell’Abbazia del Thronet, la più visitata del Var, all’inaugurazione di un’esposizione dedicata ad alcuni arazzi ispirati alle opere del padre ed era parso molto sorridente.

Christopher Tolkien ha passato tutta la sua vita a curare come esecutore del patrimonio letterario del padre le sue tante opere pubblicate postume, permettendo al mondo di poter usufruire di capolavori che altrimenti sarebbero andati irrimediabilmente dispersi: tra questi spiccano Il Silmarillion (1977), Racconti Incompiuti (1980), la History of Middle-earth (1983-1996) e i recenti I Figli di Hurin (2007) e Beren e Luthien (2017), l’ultima opera pubblicata prima dell’addio alla società da cui si era dimesso proprio al volgere del 2017. Priscilla Tolkien, nata nel 1929, è ora l’ultima figlia discendente in vita del grande maestro del fantasy.

Christopher Tolkien e quelle trasposizioni mai viste di buon occhio

L’opera di Tolkien ha ispirato quella di grandi autori contemporanei del genere a partire da J.K Rowling per Harry Potter,  Andrzej Sapkowski con la saga di “The Witcher“, ma soprattutto la saga di George R.R Martin con “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco” che ha ispirato lo show Game of Thrones. Proprio quest’ultimo è indicato dalla maggior parte degli addetti ai lavori come suo erede naturale, anche se ci sono differenze sostanziali nello stile letterario. Tolkien sapeva rendere uniche le descrizioni della Terra di Mezzo, il mondo che aveva creato dal nulla. Soltanto Peter Jackson ha avuto il coraggio di rappresentarlo visivamente portandolo al cinema e rendendo la trilogia de “Il Signore degli Anelli” la più vincente nella storia degli Academy Awards.

Proprio però la trasposizione, a cui poi si è aggiunta anche la trilogia de “Lo Hobbit”, avevano reso inquieto Christopher Tolkien che non avrebbe mai voluto vedere sullo schermo i testi del padre. Proprio a seguito di una causa legale con la Middle-earth Enterprises e la New Line Cinema legata al pagamento di alcune quote dei diritti per lo sfruttamento delle opere del padre erano arrivate le sue dimissioni dalla Tolkien Estate. La firma con Amazon per la serie tv ispirata a “Il Signore degli Anelli” e alle altre opere di J.R.R Tolkien è arrivata poco dopo che Christopher Tolkien si è fatto da parte.

Per uno strano scherzo del destino Christopher Tolkien se ne va a poche ore dall’annuncio del cast di quella serie che non voleva assolutamente avallare. Ora ha terminato la sua vita di lavoro e potrà magari riabbracciare il padre, che sarà sicuramente fiero di cosa è diventato il suo mondo.

 

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