Fratelli d’Italia a Fondi prima candida una persona che si definisce ‘fasciolaziale’ e poi chiede di non votarla

È successo nella lista di Giulio Mastrobattista

26/08/2020 di Gianmichele Laino

Il caso Fondi è stato sollevato dalla locale sezione dell’Anpi, che ha chiesto a chi di dovere di prendere una posizione netta in merito a quanto accaduto. Dopo la scadenza dei termini per la presentazione delle liste per le elezioni amministrative, si è notato che all’interno della civica di Giulio Mastrobattista, sostenuta da Fratelli d’Italia, era presente un candidato – Christian D’Adamo – che sui suoi profili social si definiva ‘fasciolaziale’.

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Christian D’Adamo e la sua candidatura a Fondi

Inoltre, l’Anpi ha documentato diverse immagini di saluti romani e ha messo in evidenza diversi post in cui il candidato di Fondi manifestava idee di estrema destra, talvolta incompatibili con la costituzione. Il risultato è stata una inevitabile polemica, con la richiesta – da parte dell’Anpi – di estromissione del candidato dalla lista civica in corsa per la giunta comunale.

Giulio Mastrobattista – che presenterà la sua lista insieme a Giorgia Meloni il prossimo 2 settembre – ha dichiarato che sta portando avanti delle opportune verifiche per constatare la possibilità di estromettere Christian D’Adamo dalla competizione elettorale, ma nel frattempo ha invitato i suoi elettori a non votare per il candidato in questione.

Christian D’Adamo e la sua lista sostenuta da Fratelli d’Italia che prende le distanze

«Specifichiamo una volta per tutte che qualsiasi atto di revisionismo o nostalgismo è lontano dalla nostra etica – si legge sulla pagina Facebook della lista per Fondi -. Come ha già specificato il candidato sindaco Giulio Mastrobattista la nostra è una battaglia democratica e istituzionale. Chiunque viene meno a questi precetti è completamente lontano dalla nostra visione di fare politica e ne prendiamo fortemente le distanze».

A Repubblica, lo stesso Mastrobattista ha dichiarato di non conoscere il candidato e di aver lanciato l’hashtag #nessunovotidadamo. «Per  quanto riguarda la candidatura – ha concluso – dovrebbe rinunciare lui, ma stiamo verificando se lo stesso responsabile della lista sia legittimato ad estrometterlo. Intanto io e tutti i candidati stiamo appunto lanciando l’hashtag».

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