Sergio Chiamparino accetta la sconfitta contro Alberto Cirio: «Spero che tu faccia meglio di me»
27/05/2019 di Gaia Mellone
Sergio Chiamparino ha ammesso la sconfitta: il candidato del centrodestra Alberto Cirio ha praticamente vinto, essendo in netto vantaggio con il 48% rispetto al 38% del governatore in carica. I due si sono sentiti al telefono, e il governatore uscente gli ha augurato di «fare meglio».
Chiamparino accetta la sconfitta contro Cirio: «Spero che tu faccia meglio di me»
Il presidente uscente Sergio Chiamparino si è congratulato con l’avversario del centrodestra Alberto Cirio per telefono. «Mi ha telefonato per farmi i complimenti – racconta Cirio – e mi ha detto: Ormai il risultato è netto, Spero che tu riesca a fare meglio di come ho fatto io. Ci vedremo nei prossimi giorni per il passaggio di consegne». Cirio ha detto di essere pronto a mettersi al lavoro per far «ripartire» il Piemonte. «Oggi è la Regione del Nord Italia che cresce di meno, è quella che ha purtroppo ancora i tassi di disoccupazione più elevati» ha dichiarato, aggiungendo che «il nostro motto era un’altra velocità per il Piemonte, saremo veloci a metterci al lavoro. Abbiamo bisogno di fare subito tanto lavoro con una squadra fresca e dinamica con tanta energia».
Esce di scena con dignità e classe Sergio Chiamparino, come dimostrano le parole dette durante la conferenza stampa : «In tutti i regimi democratici quando si perde si va a casa. Quando si perde, si perde e il comandante in capo deve assumersi la piena responsabilità del dato. Quando si insedierà il nuovo Consiglio regionale valuterò con la coalizione opportunità, tempi e modalità di lasciare il mio seggio a qualcun altro per dare inizio a una nuova fase». Sergio Chiamparino ha però chiarito di non avere rancore, e di non andarsene «sbattendo la porta ma mi sembra ragionevole metter a disposizione il mio seggio per portare nuova energia. Mi son sentito di combattere questa ultima battaglia e l’ho persa. Non credo di aver più molto da dire».
(Credits immagine di copertina: ANSA/ALESSANDRO DI MARCO)