Chi è Helena Dalli, commissaria Ue all’Uguaglianza attenta ai diritti LGBTI

12/09/2019 di Redazione

Helena Dalli: sarà lei la nuova commissaria Ue all’Uguaglianza. Ha 57 anni, fa parte del partito laburista ed l’ex ministra maltese degli affari europei; per spiegare chi è Helena Dalli possiamo parlare di una vita dedicata ai diritti delle persone LGBTI e a quelli delle donne. Presentata dalla presidente eletta della nuova Commissione europea Ursula Gertrud von der Leyen insieme agli altri nuovi 26 commissari, Helena risulta sicuramente essere una delle nomine più incisive considerato il suo personale percorso e le sue lotte per garantire i diritti delle minoranze. Socialista maltese, la Dalli è una delle 13 donne che farà parte della nuova commissione europea a insieme ad altro 14 membri uomini. Chi è Helena Dalli, commissaria Ue all’Uguaglianza?

Chi è Helena Dalli: carriera e riconoscimenti

Helena Dalli nasce nel 1962 ed è sposata con due figli. La neo-commissaria europea ha ottenuto un dottorato in sociologia politica e lavora come docente presso l’Università di Malta insegnando sociologia economica e politica, sociologia del diritto e politica pubblica. Helena è coinvolta in ambito politico da lungo tempo, considerato che è stata eletta nel 1996 al parlamento di Malta per il Partito Laburista e nominata segretario parlamentare per i Diritti della donna durante il governo di  Edward Fenech-Adami, venendo successivamente rieletta per ben cinque volte.

Dal 2013 al 2017 Helena Dalli è stata ministra del Dialogo sociale, degli Affari dei consumatori e delle Libertà civili ed è in questo periodo che la donna ha ottenuto le maggiori soddisfazioni, ottenendo maggiori diritti sia per le persone LGBTI che per le donne. Considerati i numerosi meriti della donna si può affermare che il suo lavoro a favore dell’uguaglianza abbia reso Malta il migliore stato europeo per quanto riguarda la protezione legale delle persone LGBTI.

Per quanto riguarda i riconoscimenti ottenuti, Dalli è stata la prima maltese a vincere l’European Diversity Award per l’impegno e il lavoro nell’ambito dei diritti umani e dell’uguaglianza a livello sia locale che internazionale. Nel 2019 Helena è stata insignita del premio Diversa Internacional a nome di Malta dall’Associazione spagnola di avvocati e avvocati contro i crimini d’odio sempre per il lavoro svolto nell’ambito dell’uguaglianza sul fronte nazionale e internazionale.
A tutto questo è doveroso aggiungere, comunque, che Helena Dalli è stata oggetto di forti attacchi da parte di Daphne Caruana Galizia durante il governo Muscat; la blogger e giornalista di inchiesta Galizia è stata assassinata in un attentato il 16 ottobre 2017.

Helena Dalli a Malta: quali sono le leggi che portano la sua firma

Helena Dalli ha una serie di meriti importantissimi nell’ambito delle politiche a favore di persone LGBTI e delle donne e ha presentato o collaborato a una serie di leggi durante il suo mandato come ministra del Dialogo sociale, degli Affari dei consumatori e delle Libertà civili:

  • aprile 2014: ottiene approvazione della legge sulle unioni civili;
  • aprile 2015: approvazione della legge Gender Identity Gender Expression and Sex Characteristics, norma che sancisce i diritti delle persone intersessuali e transgender e che prevede il diritto all’identità di genere, il riconoscimento del genere autodeterminato sui documenti ufficiali, il diritto all’integrità corporea e il diritto all’autonomia fisica;
  • luglio 2015: introduzione di un fondo nazionale per il congedo maternità. Con questa legge è stato stabilito che tutti i datori di lavoro devono contribuire a questo fondo a prescindere dal genere dei loro dipendenti. Lo scopo è quello di proteggere le donne dalle discriminazioni in fase di assunzione e dare loro più garanzie quando scelgono di diventare madri;
  • giugno 2016: preparazione di un testo di legge che bandisce le terapie di conversione a Malta e che è stato approvato dal Parlamento maltese nel novembre 2016. Malta è stato il primo paese europeo a introdurre una norma in questo senso;
  • luglio 2017: presentazione di un disegno di legge per legalizzare il matrimonio egualitario. La legge è stata approvata dal Parlamento il 12 luglio dello stesso anno.

Photo: Thierry Monasse/dpa

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