La cena segreta di parlamentari M5S contro lo staff di Di Maio

26/02/2019 di Redazione

La sonora sconfitta elettorale delle Regionali in Sardegna, con la lista M5S finita sotto il 10% ad un anno esatto dal 42,5% ottenuto alle Politiche, alimenta interrogativi e processi tra i pentastellati, con l’ala sinistra più vicina al presidente della Camera Roberto Fico che esprime il proprio disappunto per le scelte governiste di Luigi Di Maio, considerato un capo politico troppo schiacciato sulle posizioni della Lega. Ma è un po’ tutto il Movimento a fare un’analisi amara del voto e della gestione interna.

M5S, cena segreta di parlamentari con accuse allo staff di Di Maio

Come spiega oggi il Corriere della Sera (articolo di retroscena di Monica Guerzoni e Alessandro Trocino) ci sono crepe profonde nei gruppi parlamentari. Il Corriere parla di una cena segreta a Roma, in un ristorante tra Camera e Senato, alla quale hanno partecipato una decina di parlamentari M5S in grado di rappresentarne almeno il doppio. Al tavolo erano seduti anche presidenti di commissione. I commensali avrebbero parlato molto della comunicazione del Movimento, trovandosi d’accordo sulla necessità di un cambio di metodo.

«Basta slogan, basta annunci, lavorare di più e andare meno in tv», sono i punti fermi che sarebbero stati evidenziati dai parlamentari pentastellati nel corso della cena. Ci sarebbe stato, dunque, un piccolo processo agli spin doctor M5S, accusati di adottare una comunicazione più da opposizione che da governo. In particolare, nel mirino sarebbero finiti la portavoce di Di Maio al ministero Cristina Belotti e il braccio destro Pietro Dettori. Nel bersaglio, ha spiegato ancora il Corriere, non ci sarebbe comunque il vicepremier Di Maio. Che viene considerato ancora da tutti nel Movimento ancora come l’unico capo possibile.

(Foto di copertina da archivio Ansa: Luigi Di Maio in aula in Parlamento. Credit immagine: ANSA / FABIO FRUSTACI)

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