La causa di Hermès all’artista che ha creato NFT ispirati alle sue Birkins

La causa legale parte da una grandissima firma dell'alta moda e vede il creatore delle Metabirkins estremamente determinato a far valere il suo diritto di fare arte

22/01/2022 di Ilaria Roncone

Il panorama degli NFT si sta ampliando e, ormai, esiste un mercato miliardario nel quale ci si destreggia anche tra cause che coinvolgono nomi celebri. È il caso del celebre marchio di moda Hermès, che ha fatto causa all’artista americano Mason Rothschild che ha creato una serie di opere digitali NFT ispirandosi alla Birkin, la borsa più famosa della firma dell’alta moda francese. Sono ben quarantasette le pagine che Hermès ha presentato al tribunale di New York, parlando di Mason Rothschild come di uno «speculatore digitale che cerca di arricchirsi velocemente». L’artista si sta difendendo e sta difendendo il suo diritto di fare arte con le Metabirkins, condividendo con tutti i suoi follower i vari step del procedimento.

 

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La causa di Hermès alle Metabirkins

 

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Le Metabirkins sono opere che raffigurano le celebri borse del marchio ricoperte di uno strato peloso colorato e si possono acquistare su siti web dedicati alla vendita di NFT. L’accusa di Hermès è chiara: Mason Rothschild avrebbe «rubato» il suo marchio cercando di trarne profitto tramite gettoni digitali ispiarati alle celebri Birkins. «Il marchio MetaBirkins del convenuto – si legge nella denuncia depositata – semplicemente ruba il famoso marchio Birkin di Hermès aggiungendo il prefisso generico ‘meta’ al famoso marchio Birkin».

Rothschild ha replicato sul suo profilo Instagram spiegando le sue ragioni e portando anche l’esempio di Andy Warhol che ha raffigurato le lattine di zuppa Campbell’s. «Ho fatto opere d’arte che raffigurano immaginarie borse Birkin ricoperte di pelliccia», ha spiegato, sottolineando la differenza che c’è tra creare falsi e creare opere ispirate da. Chiama in causa anche il diritto di Andy Warhol «di fare e vendere arte raffigurante lattine di zuppa Campbell’s» – libera espressione di arte protetta dalla costituzione degli Stati Uniti – che rivendica essere anche suo.

«Il fatto che io venda l’arte usando gli NFT non cambia il fatto che sia arte», ha concluso il creatore delle Metabirkins, mentre Hermès – per ora – si rifiuta di commentare la causa in corso, come riportato dal Guardian.

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