Caso Skripal, il Regno Unito espellerà 23 diplomatici russi

L’ultimatum del Regno Unito alla Russia è scaduto, ora Theresa May passa all’offensiva. Londra sta infatti per espellere entro la prossima settimana 23 diplomatici russi dopo l’avvelenamento dell’ex spia russa Sergei Skripal e di sua figlia Yulia a Salisbury.

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La non-risposta di Mosca ha alimentato le speculazioni su un suo diretto coinvolgimento nella vicenda. Inoltre, al ministro degli Esteri Lavrov è stato revocato l’invito a Londra e non ci saranno delegati o rappresentanti della famiglia reala alla cerimonia di apertura dei mondiali di calcio che si giocheranno quest’estate in Russia.

Il Cremlino rimane arroccato sulle sue posizioni dichiarando che non è responsabile dell’attacco al gas nervino e non avrebbe avuto alcun interesse ad attentare alla vita di Skripal.

Dopo avere incassato la solidarietà di Nato e Usa, Londra incassa anche l’appoggio dell’UE: “Piena solidarietà a Theresa May dopo il brutale attacco orchestrato, molto probabilmente, da Mosca”, ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. Alle 20 di mercoledì 14 marzo è prevista una seduta straordinaria dell’Onu a New York.

 

Il leader della Lega Matteo Salvini, candidato premier in pectore del centro-destra, ha dichiarato che se si dovesse trovare un collegamento tra Skripal e la Russia, i rapporti con lui e l’Italia potrebbero cambiare. Ciononostante, ha predicato calma sostenendo che “attorno a Mosca ci sono molte fake news”.

(Credits foto: Ansa)

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