La Casa Bianca propone la IA Bill of Rights, delle regole di sicurezza e trasparenza sull’Intelligenza Artificiale

Si tratta di regole che le aziende e le istituzioni possono adottare o meno su base volontaria

05/10/2022 di Giordana Battisti

La Casa Bianca questa mattina ha pubblicato sul proprio sito ufficiale un progetto per istituire una IA Bill of Rights, cioè una Carta dei diritti riguardanti l’Intelligenza Artificiale. Il progetto redatto dall’Office of Science & Technology Policy (OSTP) della Casa Bianca è composto da 5 punti ed è stato realizzato attraverso il feedback del pubblico e di alcune aziende, tra cui Microsoft, ma anche di gruppi di etica per i diritti umani e l’IA. I punti riguardano Sistemi sicuri ed efficaci, la Protezione degli utenti dalla discriminazione degli algoritmi, la Sicurezza dei dati, il miglioramento e delle informazioni riguardanti i sistemi automatizzati e l’implementazione di supporto agli utenti affidato a un operatore e non a un sistema digitale, cioè quella che la Casa Bianca chiama «alternativa umana».  Gli utenti dovrebbero essere informati in modo chiaro, con un linguaggio semplice, quando utilizzano un sistema automatizzato e dovrebbero essere in grado di rinunciare alle interazioni con un sistema di intelligenza artificiale e scegliere di interagire con un operatore quando lo desiderano.

Questo progetto «si applica ai sistemi automatizzati che possono potenzialmente avere un impatto significativo sui diritti, le opportunità o l’accesso del pubblico americano a risorse o servizi critici».

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La Casa Bianca è in ritardo sul tema dell’Intelligenza Artificiale

Secondo alcune testate statunitensi, tra cui Wired, la Casa Bianca avrebbe dovuto dotarsi già da tempo di un programma simile e che quello proposto ora non sia abbastanza vincolante. Si tratta infatti di regole che le aziende e le istituzioni possono adottare o meno su base volontaria. Nel corso degli ultimi anni, alcuni sistemi automatizzati utilizzati, per esempio, negli ospedali per informare i pazienti si sono rivelati discriminatori. Inoltre, è stato dimostrato che altri sistemi progettati per selezionare e procedere all’eliminazione dei candidati a un posto lavoro tendono a respingere le candidature delle donne a causa dei dati su cui sono stati formati i sistemi.

La Casa Bianca sarebbe in ritardo sul tema della regolamentazione dell’IA. L’Unione europea tra Il 2020 ed il 2021 si è occupata spesso di Intelligenza Artificiale e ad aprile 2021 la Commissione europea ha presentato un quadro normativo sull’intelligenza artificiale, mentre il Vaticano ha promosso un codice etico per l’intelligenza artificiale che ha portato alla firma della Rome Call for AI Ethics.

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