Andrea Sales si era recato in quel bar di Treviso in pausa pranzo, per staccare un attimo dal convegno a cui stava partecipando. Non poteva immaginare di trovare questo cartello dopo aver ordinato dei tramezzini e uno Spritz.
Un post condiviso da Andrea Sales (@andreasales) in data:
Un messaggio rivolte alle clienti del locale: se baci il barista, hai 5 shot gratis. Se mostri il seno hai degli shot gratis a seconda della taglia che indossi. Se ti porti a casa il barista, bevi gratis per una settimana. Se te la tiri, invece, devi ricordarti che le altre ce l’hanno come te e puoi andare a quel paese. Il tutto in termini meno edulcorati.
Il commento di Andrea Sales e la risposta del barista
Andrea Sales ha fotografato il cartello dopo aver consumato e dopo aver riproverato il barista che, tuttavia, non è sembrato accorgersi del disappunto del cliente. «La squalifica per la donna è disarmante, nelle parole di questo deficiente – scrive su Instagram Andrea Sales, in un post che ha conquistato immediatamente la sua viralità -. La squalifica misurata addirittura per taglia di reggiseno o per disponibilità sessuale».
Il Corriere del Veneto ha verificato questa storia ed è andato a parlare con il barista in questione. Angelo – questo il nome del titolare – ha provato a difendersi, sia sui social, sia attraverso la stampa: sostiene che l’esposizione di quel cartello altro non sia che uno scherzo. Ma in tanti non la pensano così e sui social è esploso immediatamente il dibattito.