Carola Rackete non ha mai detto la parola ‘Salvini’ a Piazzapulita

La prima domanda di Corrado Formigli per Carola Rackete, alla sua prima apparizione in una televisione italiana, non poteva non essere su Matteo Salvini. In collegamento da Berlino, dove la capitana della Sea Watch ha scelto di parlare per non prendere un aereo e dare il suo personalissimo contributo alla riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera, assiste pacata al servizio che sembrava confezionato per suscitare la sua reazione.

Carola Rackete a Piazzapulita non nomina mai Salvini

Nelle immagini trasmesse da Piazzapulita si vedono i contestatori che la apostrofano con le parole più impronunciabili, si vede Matteo Salvini che dal palco di Pontida l’attacca ancora una volta e dice di volerla affrontare in tribunale a testa alta. Corrado Formigli, a quel punto, chiede a Carola una risposta alle parole di Salvini.

La risposta è un secco ‘no’. «Di professione faccio l’ecologista. Ho una laurea in ingegneria ambientale e non mi occupo di politica interna italiana. Il nostro pianeta sta per estinguersi. Questi sono i reali problemi». Carola Rackete, dunque, ha scelto di ignorare le parole dell’ex ministro dell’Interno e di lasciare che la disputa tra lei e lui si concluda in tribunale.

Salvini attacca Carola Rackete: «Aria di superiorità»

L’intervista di Carola Rackete verte quasi interamente sui problemi del nostro ambiente, sulla delusione per un’Europa che non ha fatto abbastanza per i migranti, sulla rivendicazione del corretto comportamento tenuto in occasione del salvataggio in mare dei migranti e del loro trasporto a Lampedusa, con tanto di scontro ad alta tensione con la Guardia di Finanza. Le parole di Carola Rackete hanno un respiro europeo, affrontato i temi di cui si discute al tavolo dei politici dei Paesi del nord del nostro continente e non scadono mai nel pettegolezzo politico, in quello che da noi farebbe notizia.

Non sembra sulla stessa linea Matteo Salvini che, dopo l’intervista alla capitana, twitta immediatamente: «Avete sentito pontificare in diretta tivú l’idolo dei sinistri di casa nostra? – scrive su Twitter – Con aria di superiorità ci informa del suo disinteresse per la politica italiana: lei è “un’ecologista”, vuole salvare il pianeta e l’umanità dall’aumento delle temperature. Poi però, chissà perché, viene da noi a speronare le motovedette della Guardia di Finanza. È pronta a tornare in mare, contenta che il nuovo governo sia meno “rigido” ma ci bacchetta: serve fare di piú perché ci sono ancora troppi “impedimenti” agli sbarchi. Perché non fa il ministro dell’Interno?».

Insomma, Matteo Salvini ha interpretato la non risposta di Carola Rackete come il modo per mostrare aria di ‘superiorità’. Invece, è quello che solitamente si fa nel resto del mondo per smorzare le polemiche: non rispondere per non alimentare un dibattito vuoto su questioni personali. Mentre là fuori, invece, il mondo va a rotoli sommerso dai veri problemi della nostra quotidianità.

FOTO: Un frame dell’intervista di Carola Rackete a Piazzapulita del 19 settembre

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