Cottarelli contro chi critica l’accordo europeo: «Ve lo hanno mai detto che Babbo Natale non esiste?»

Nelle prime fasi della pandemia il mondo dei social (e non solo) era pieno di virologi (con la laurea presa alla ‘Me l’ha detto un mio amico’ University); poi è ripreso il campionato di calcio e tutti in tuta a fare gli allenatori. Poi arrivò il tempo del Consiglio Europeo che ha deciso di dire sì al Recovery Fund (o Next Generation UE) con l’accordo per i fondi (in parte sussidi, in parte prestiti) utili a far ripartire l’economia dopo le fasi più acute dell’emergenza sanitaria, con i social (e non solo) che sono stati invasi da economisti che hanno preso il titolo allo stesso Ateneo dei sedicenti virologi. E proprio su questa ultima moda del momento è arrivato lo sfogo di Carlo Cottarelli.

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Il Direttore Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani ed ex Commissario per la revisione della spesa ha voluto unire tutte quelle dichiarazioni e pensieri che, dall’alba di questa mattina, si possono leggere tra social e portali web. Ci sono i politici che raccontano le proprie verità elettorali, seguiti a ruota dagli elettori che si fidano ciecamente di quel che viene loro propinato. Insomma, un pot-pourri di questioni che hanno portato a questo sfogo.

Carlo Cottarelli ricorda che Babbo Natale non esiste

«Raggiunto l’accordo per 209 miliardi all’Italia e c’è già chi lo critica. Ne volevamo di più! Non volevamo prestiti, ma solo regali! Non vogliamo giustificare come i soldi saranno spesi! Oh, ma vi hanno mai detto che Babbo Natale non esiste?», ha scritto Carlo Cottarelli. E sembra essere una battuta, ma non è così. L’ex Commissario per la Spesa pubblica, con questo tweet, ha voluto ribadire come gli equilibri – nazionali e internazionali – non debbano seguire umori vari. Il tutto, infatti, deve essere raggiunto attraverso una via media. La famosa mediazione.

La mancanza di equilibrio

Insomma, che i soldi non siano un regalo è ovvio ed evidente. Ma c’erano altre soluzioni? No, anche perché la soluzione popolar-populista di Salvini – emettere buoni del tesoro Nazionali invitando gli italiani a comprare debito dello Stato ha più ombre che luci -, è impraticabile e mette sul mercato molte meno possibilità economiche. Insomma, Carlo Cottarelli ha voluto sottolineare come serva equilibrio e compromessi. Come quelli fatti dalla Lega quando si alleò con il Movimento 5 Stelle.

(foto di copertina: da Di Martedì, La7 + Tweet di Carlo Cottarelli)

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