«Che uomo sarei se fuggissi?», Carlo Calenda racconta la malattia della moglie

09/09/2018 di Redazione

Sabato 8 settembre lo aveva annunciato con un tweet, domenica 9 settembre ha voluto spiegare la scelta di pubblicare quei 140 caratteri. Così Carlo Calenda ha raccontato la malattia della moglia alla giornalista Maria Latella.

 

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Carlo Calenda parla della malattia della moglie

L’ex ministro dello Sviluppo economico ha spiegato così il suo silenzio di queste settimane: “Devo una spiegazione, ora che ILVA è chiusa, ai tanti che chiedono perché non vado alle feste dell’unità o a incontri sul territorio. Mia moglie ha avuto una recidiva della Leucemia ed è in ospedale per trapianto. Seguo i tre bimbi e lei e non posso allontanarmi da Roma“.

 

Carlo Calenda, rapporto non cambiato con tumore

Perché rompere il silenzio proprio ora? Per due ragioni, come racconta lo stesso Calenda: “La prima: perché la malattia merità verità, trasparenza. Della malattia non ci si vergogna. La seconda: perché nella malattia Viola ed io ci siamo ancora più uniti. E’ stato l’anno più brutto della nostra vita, ma anche quello con i momenti più belli. A un certo punto sembrava che la malattia ci stesse allontanando perché era un’esperienza solo sua. Ma piano piano ne siamo venuti a capo. Stiamo insieme da quando avevamo 18 anni. Lei ed io siamo una cosa sola“.

Successivamente Calenda ha anche raccontato del rapporto con la moglie: “Con la malattia di mia moglie, frequentando gli ospedali, ho scoperto che tanti uomini di fronte al tumore della loro compagna letteralmente fuggono. Ma come si può? Che razza di essere umano è un uomo che abbandona la moglie perché si è ammalata? Viola ed io abbiamo vissuto l’anno più orrendo della nostra vita ma anche i più belli della nostra vita“.

(Foto credits: Ansa)

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