Carabiniere ucciso, i due americani di fronte al Gip: «Elevata pericolosità sociale»
Attualità29/07/2019 di Gaia Mellone

Il gip Chiara Gallo ha confermato il carcere per i due americani Elder Finnegan Lee e Gabriel Christian Natale Hjorth, coindagati per l’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega. Stando a quanto trapelato dal testo dell’ordinanza cautelare, i due tutt’ora non si renderebbero ancora conto della gravità di quanto accaduto.
Carabiniere ucciso, i due americani di fronte al Gip: «Elevata pericolosità sociale»
Il gip Chiara Gallo nell’ordinanza cautelare con cui conferma il carcere per Elder Finnegan Lee e Gabriel Christian Natale Hjorth scrive che i due ragazzi americani «erano alla ricerca di sostanze stupefacenti nel corso della serata e che entrambi avevano bevuto alcol». Circostanze che unite alla condotta intrapresa testimoniano una forte «incapacità critica dei due coindagati» evidenziando anche una «elevata pericolosità sociale» dei due californiani. I ragazzi infatti, accusati dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, testimoniano, secondo quanto riportato dal gip, «totale assenza di autocontrollo e capacità critica». Non solo, Lee e Hjorth non mostrerebbero di aver ancora compreso la gravità di quanto accaduto e le conseguenze a cui andranno incontro. Il gip infatti ha sottolineato la loro «totale inconsapevolezza del disvalore delle proprie azioni» emersa nel corso degli interrogatori durante i quali hanno inoltre mostrato « una immaturità eccessiva anche rispetto alla giovane età».
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