Carabiniere ucciso, inquirenti ascoltano due sospettati: erano in un albergo di lusso

26/07/2019 di Redazione

I carabinieri si sono presentati alle porte dell’albergo di lusso LeMeridien Visconti di via Cesi. Hanno chiesto di due persone che avevano una stanza prenotata. Le hanno intercettate e le hanno portate in caserma. Sarebbero sospettati dell’uccisione del carabiniere Mario Cerciello Rega, vice brigadiere di 35 anni, nato a Somma Vesuviana. Secondo quanto riferito dall’AdnKronos, i sospettati sarebbero due uomini americani, ma questa notizia non trova ancora conferme.

Carabiniere ucciso, i sospettati portati in caserma

Al momento, in base a quanto si apprende, i carabinieri non li avrebbero ancora posti in stato di fermo. Stesso trattamento è stato riservato ad altre due persone, anche queste ultime portate in caserma. I carabinieri li stanno interrogando in queste ore per capire l’eventuale collegamento con l’accoltellamento e la morte del vice brigadiere.

L’identikit delle persone ricercate – che dopo aver accoltellato il militare sono scappate via, facendo perdere le loro tracce – era stato così diffuso: si tratterebbe di due persone alte circa un metro e ottanta. Uno dei due sarebbe biondo e con le meches, indosserebbe un paio di jeans e una camicia a scacchi; l’altro avrebbe un vistoso tatuaggio sul braccio destro. Le persone in questione sarebbero anche state immortalate da alcune telecamere di videosorveglianza.

Carabiniere ucciso, le telecamere di videosorveglianza

Alcuni fotogrammi dei due sospettati sono state diffuse dal quotidiano La Stampa. Intanto, c’è cordoglio nei confronti della famiglia del carabiniere ucciso. Aveva solo 34 anni ed era appena rientrato dal suo viaggio di nozze.

FOTO:  ANSA/ANGELO CARCONI

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