Il candidato leghista e il baciamano a Salvini: «Solo perché gli ho confessato la mia fede interista»

01/05/2019 di Redazione

Il siparietto con Claudio Corradino, candidato Biella della Lega per la carica di sindaco, ha fatto il giro della rete. Il 27 aprile scorso, c’è stato il suo comizio nella città piemontese, impegnata nelle elezioni amministrative del prossimo 26 maggio. Ad aprire il comizio c’era stato il ministro dell’Interno Matteo Salvini che, come al solito, ha fatto da mattatore davanti a 4000 persone. Ma l’immagine simbolo di questo comizio è stato il baciamano che – inginocchiato – a un certo punto ha fatto Corradino a Salvini.

Candidato Biella, le discussioni sul suo baciamano a Salvini

Visto che il ministro dell’Interno era stato nell’occhio del ciclone per un baciamano ricevuto ad Afragola nel corso di un suo consueto bagno di folla, l’immagine ha suscitato ulteriori polemiche. Il baciamano, storicamente, rappresenta una sorta di omaggio che rientra nell’immaginario della criminalità organizzata. O della devozione politica incondizionata, come quella che si doveva a certi politici della Democrazia Cristiana. Nulla a che vedere, tuttavia, con Matteo Salvini.

Claudio Corradino, candidato Biella, spiega il baciamano

Claudio Corradino, infatti, ha spiegato le motivazioni di questo gesto e lo ha declassato a semplice scherzo. «Era uno scherzo – dice il candidato – come hanno potuto vedere le persone in piazza e il capogruppo della Lega Riccardo Molinari. L’episodio è stato strumentalizzato da sinistra e M5S. Ma è stato uno scherzo: gli ho confessato la mia fede interista. Lui, essendo milanista, ha detto che se ne sarebbe andato e allora io ho fatto quella scenetta per trattenerlo».

Claudio Corradino, candidato Biella, è stato scelto personalmente da Matteo Salvini. In Piemonte, la Lega è la grande favorita delle prossime amministrative: non soltanto nei comuni dove verrà rinnovata la giunta, ma anche in regione.

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