«Cammini come un fr****», ragazzo picchiato a sangue a Torino

24/07/2018 di Redazione

Lo hanno lasciato a terra, privo di sensi, dopo averlo preso a calci e pugni. Un grave episodio di omofobia è stato denunciato da alcuni lettori di Bitchyf a Torino. Marco, un giovane di 19 anni, stava raggiungendo gli amici in zona San Salvario quando un gruppo di bulli ha iniziato a deriderlo. A raccontare a Bitchyf  cosa è accaduto è Sam, un suo amico, spiegando come proprio l’orientamento sessuale del ragazzo sia stata la causa scatenante del pestaggio.

«Eravamo in San Salvario a Torino, centro della movida giovanile. Noi eravamo davanti ad un locale e lo stavamo aspettando, lui era a 300 metri e stava uscendo dalla metro per raggiungerci. Salendo le scale un ragazzo lo prendeva in giro insieme ad altri 4 suoi amici», ha spiegato il giovane al sito. «Lui ha chiesto quale fosse il problema e dopo vari insulti omofobi, mentre Marco si allontanava, l’aggressore l’ha colpito da dietro, facendolo cadere, dopo calci e pugni, Marco ha perso i sensi». Il 19enne, spiega il ragazzo, si trovava con una sua amica che ha cercato di attirare l’attenzione delle persone, nell’indifferenza più totale. La zona dell’aggressione non è nemmeno poco frequentata: si tratta della fermata Marconi che, a dispetto delle 23.30, è comunque piena di persone. Dopo varie richieste di aiuto due persone si sono fermate e hanno aiutato i due giovani. A quel punto Marco è stato portato in ospedale con lesioni gravi e microfratture. Lui oltre ad essere ancora sotto choc ha diversi dolori fisici e dovrà anche saltare il viaggio di maturità a Barcellona. Spiega la vittima stessa al sito:

“Non potrò partire per il viaggio di maturità con i miei amici. L’ultimo viaggio con i compagni delle superiori e il primo per me fuori dall’Italia. Mi dispiace non potermi godere una meritata vacanza dopo tutto l’impegno e la fatica fatta in maturità e in generale quest’anno, tutto qui. L’importante è che io possa raccontare tutto questo, è ciò che cerco di ripetermi.

Erano in gruppo, l’aggressione è partita da uno di loro. Ho diverse fratture scomposte alla clavicola, diverse lesioni e due abrasioni, una sulla testa, l’altra sul piede (dove ho un’altra frattura).
Il motivo dell’aggressione? Secondo loro “sculettavo troppo”, ero addirittura “troppo fr**io”. Ed ecco il risultato, stato stato preso alla sprovvista dalle spalle e scaraventato a terra in seguito a dei pugni, sull’asfalto, e da lì ho perso totalmente conoscenza.”

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