Morto il carabiniere colpito in piazza a Cagnano Varano, Salvini: «Preghiera per Vincenzo»

Un conflitto a fuoco, in pieno giorno e in una piazza centralissima di Cagnano Varano. Un carabiniere è stato colpito da una pistola ed è rimasto a terra per diverso tempo. Immediatamente sono arrivati i soccorsi nel piccolo centro di settemila abitanti in provincia di Foggia, in pieno parco nazionale del Gargano. Ma non c’è stato nulla da fare: il carabiniere infatti è deceduto poco dopo. La vittima è un maresciallo di 45 anni, Vincenzo Carlo Di Gennaro. Sarebbe intervenuto per una lite familiare, finita in un conflitto a fuoco con un pregiudicato del posto. L’episodio si sarebbe verificato intorno alle 10 del mattino del 13 aprile 2019.

Cagnano Varano, carabiniere ucciso si chiama Vincenzo Carlo Di Gennaro

Stando alle prime indiscrezioni, in caserma sarebbe già stato portato un uomo per la procedura di identificazione. Quest’ultimo è particolarmente esposto a gravi indizi che porterebbero a pensare che sia lui l’autore dell’omicidio. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, l’uomo sarebbe stato un pregiudicato del posto fermato dal maresciallo Vincenzo Carlo Di Gennaro per un controllo dopo una lite familiare. L’esplosione dei colpi di arma da fuoco sarebbe stata conseguenza di questo episodio. L’uomo avrebbe anche tentato la fuga, ma sarebbe stato bloccato poco dopo e portato in caserma.

Secondo il senatore del Movimento 5 Stelle Marco Pellegrini, eletto nel collegio di Foggia, i carabinieri coinvolti nella sparatoria sarebbero stati due. Uno è il maresciallo di 45 anni rimasto ucciso nel conflitto a fuoco, mentre il suo collega sarebbe stato ferito in maniera più lieve.

Maresciallo Vincenzo ucciso a Cagnano Varano: il cordoglio di Salvini

I fatti sono stati immediatamente commentati dal ministro dell’Interno Matteo Salvini, che ha anche anticipato il nome di battesimo della vittima: «Una preghiera per Vincenzo, un pensiero alla sua famiglia e ai suoi colleghi – ha scritto il ministro dell’Interno -, il mio impegno perché questo assassino non esca più di galera e perché le Forze dell’Ordine lavorino sempre più sicure, protette e rispettate». Ad aggiungersi alle parole di Matteo Salvini sono arrivate anche quelle di Carlo Sibilia, sottosegretario al ministero dell’Interno in quota M5S: «È devastante – dice – la notizia che arriva da Cagnano Varano del decesso del Carabiniere colpito durante un conflitto armato nella piazza del paese. Tutta la mia vicinanza alla famiglia. Lavoriamo ancora di più per proteggere chi ci protegge».

Ha voluto commentare la notizia anche il vicepremier Luigi Di Maio che ha affermato: «Questa mattina durante un ordinario controllo, nella piazza principale di Cagnano Varano, un criminale ha estratto una pistola e ha sparato contro due nostri Carabinieri. Uno di loro, un maresciallo, è deceduto; l’altro è rimasto ferito ed è in ospedale. Il mio cordoglio, la mia vicinanza alla famiglia e ai cari dei due militari. Questo omicidio non ha colpito solo due servitori dello Stato, ma l’intero Stato. Chi tocca un Carabiniere tocca lo Stato, tocca ognuno di noi. Ora basta, ci sarà una reazione!».

FOTO: ANSA/FRANCO CAUTILLO

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