Burioni ‘blasta’ Travaglio: «Come lei sa, i titoli non li scrive l’intervistato»
04/02/2020 di Redazione
Il tutto era partito dalla rubrica «Ma mi faccia il piacere» che Marco Travaglio scrive il lunedì sul Fatto Quotidiano. Nel suo campionario delle frasi della settimana, il direttore della testata aveva sottolineato anche una dichiarazione dell’immunologo Roberto Burioni. Quest’ultimo aveva detto che «La migliore arma per fermare l’epidemia è isolare chi ha contratto l’infezione» nel corso di una sua intervista al quotidiano La Stampa.
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Burioni contro Travaglio: «I titoli non li scrive l’intervistato»
Travaglio aveva commentato con la solita chiosa caustica: «Fortuna che ci sono scienziati come lui, sennò non ci arrivava nessuno». Ma Roberto Burioni non ha risparmiato la risposta sui social network, rispolverando uno dei pezzi del suo repertorio. Ovvero la famosa «blastata», quella che lo ha reso famoso nel dibattito di un paio di anni fa con i no-vax e gli antivaccinisti in generale.
Roberto Burioni ha spiegato che la sua risposta era l’unica che poteva essere data alla domanda del cronista che lo ha intervistato, dal momento che attualmente non ci sono altre indicazioni per fermare il coronavirus.
Burioni contro Travaglio: sottolinea ancora una volta come l’isolamento sia l’unica arma contro il coronavirus
«Capisco benissimo che è una banalità – ha risposto Burioni -, ma in mancanza di farmaci e vaccini in grado di rallentare l’infezione l’unica arma per bloccare l’epidemia e sperare di vincere questo virus è l’isolamento. PS: i titoli non li scrive l’intervistato».
Capisco benissimo che è una banalità, ma in mancanza di farmaci e vaccini in grado di rallentare l’infezione l’unica arma per bloccare l’epidemia e sperare di vincere questo virus è l’isolamento. PS: i titoli non li scrive l’intervistato. https://t.co/wlyg9kJpiE
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) February 4, 2020
Il post scriptum di Roberto Burioni si può definire ‘blastata’ perché entra in un campo che Marco Travaglio conosce benissimo: quello del meccanismo della titolazione degli articoli. Una risposta in punta di tweet che sottolinea l’eccessivo clamore dato a una risposta che, vista la natura del coronavirus e visto lo stato della ricerca in merito e dei tentativi di prevenzione, non poteva essere diversa.