Il duello rusticano (a distanza) tra Roberto Burioni a Giulio Tarro sulla fine del Coronavirus

Agli scontri quotidiani a livello politico siamo abituati, quotidianamente. L’emergenza sanitaria legata al Coronavirus ha, però, messo in luce che la nostra classe dirigente non è l’unica a battibeccare. L’ultimo esempio arriva dalla virologia, con lo scambio di battute, a distanza, tra Roberto Burioni e Giulio Tarro. Il tutto è partito da un tweet di Gianfranco Rotondi che ha riportato una presa di posizione – abbastanza ottimistica – da parte dell’ex primario (ora in pensione) dell’ospedale Cotugno di Napoli. Da lì è scattato il Burioni contro Tarro, con tanto di botta e risposta social.

LEGGI ANCHE > Salvini chiede al governo di «cacciare» Ricciardi per un tweet contro Trump

Come detto, tutto è partito da questo tweet condiviso da Gianfranco Rotondi.

Questa ricostruzione ottimistica è stata stroncata da Roberto Burioni che ha replicato con un secco: «Tarro è stato candidato al Nobel quanto io a Miss Italia». Insomma, tra i due non sembra tirare una bella aria. Sta di fatto che Gianfranco Rotondi ha sottolineato: «Io non spalleggio né Tarro né altri. Riporto una tesi che alimenta speranza, punto. Dopodiché ricordo che Tarro da primario del Cotugno piegò il colera del 73, questi fin qui hanno fatto solo interviste».

Burioni contro Tarro, scontro tra virologi su Twitter

Questa presa di posizione di Burioni contro Tarro è arrivata all’orecchio dell’ex primario del Cotugno di Napoli, che ha replicato così, sempre attraverso i social.

Il clima, dunque, è incandescente non solo in politica. Sta di fatto che i social stanno diventando sempre più un teatrino.

Share this article