Burger King presenta l’Unhappy Meal, il menù per chi non è sempre felice

L’Happy Meal è probabilmente il menu più famoso della catena di fast food McDonlad’s. Rivolto ai bambini, è un inno alla felicità, con packaging colorato e sorprese. Ma chi l’ha detto che bisogna essere sempre felici? questa è la provocazione lanciata dall’avversario per eccellenza Burger King, che negli Stati Uniti ha presentato l’Unhappy meal, per chi invece è arrabbiato ma vuole comunque godersi un hamburger. Ed è per una buona causa.

Burger King presenta l’Unhappy Meal, il menù per chi non è sempre felice

In un comunicato stampa, l’azienda ha annunciato il lancio dei “real meals” (pasti reali) in alcuni ristoranti degli Stati Uniti. «Burger King si rende conto che nessuno è sempre felice – si legge nel comunicato stampa diffuso il primo maggio – Ecco perché invitiamo i nostri ospiti ad ordinare un menù Whooper in base a come si sentano davvero». La pubblicità, che mostra dei ragazzi in preda a diversi stati d’animo, gioca anche sul famoso slogan «have it your way» (prendilo a modo tuo) trasformandolo in «feel it your way» (sentilo a modo tuo). In effetti, i menù coprono un ampio spettro di emozioni:c’è il Pissed Meal, il pasto incavolato, il Blue Meal, concentrato sulla tristezza, il Salty Meal per gli agitati, lo Yaas meal per gli entusiasti e il DGAF, Don’ìt give a F*** per chi, usando una parafrasi elegante, si disinteressa di ciò che gli accade intorno.

https://www.youtube.com/watch?v=PjxRUEA0Tdo

La campagna di Burger  King per maggio, mese di sensibilizzazione sulla salute mentale

La scelta degli Unhappy Meal, oltre ad essere una chiara provocazione all’avversario McDonald’s, è parte di una iniziativa per il mese di maggio, periodo che negli Usa coincide con il mese di sensibilizzazione sulla salute mentale. Il presidente e amministratore delegato Paul Gionfriddo, ha infatti dichiarato che «anche se non tutti penserebbero di abbinare il fast food e la salute mentale, MHA crede nell’elevare la discussione in tutte le comunità, in modo da sensibilizzare tutte le comunità sulla salute mentale prima che venga raggiunto il quarto stadio, ovvero quando i sintomi diventano estremamente gravi». 

(credits immagine di copertina: Twitter Burger King)

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