No, il vaccino Pfizer non rende le donne sterili
Visto l'inizio delle vaccinazioni il 27 dicembre non sorprende il diffondersi si una bufala come questa
22/12/2020 di Ilaria Roncone
Ormai ci siamo, la conferma è arrivata ieri: a partire dal 27 dicembre in Italia si cominceranno le vaccinazioni contro il Covid con il farmaco della Pfizer, approvato dall’Ema. Le bufale sul medicinale cominciano a diffondersi in maniera puntuale e anche in Italia arriva la diceria: il vaccino Pfizer renderebbe le donne sterili. Tutto nasce dalla speculazione di un ex impiegato della Pfizer che ha parlato di come il vaccino potrebbe causare l’infertilità femminile, tema affrontato sul blog Health and Money News che ha titolato: “Head of Pfizer research: Covid vaccine is female sterilization”. Gli esperti hanno già chiarito che non esiste alcuna evidenza scientifica che avvalori questa affermazione. Il contenuto dell’articolo cita un ex capo di ricerca della Pfizer che – secondo l’Associeated Press – non lavora per la Pfizer da nove anni.
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Il ragionamento che sta dietro la bufala vaccino Pfizer donne sterili
Tutto nasce da una lettera del 1° dicembre ad opera del dottor Michael Yeadon, ex capo della ricerca della Pfizer in ambito respiratorio della Pfizer, e del dottor Wolfgang Wodarg, specialista dei polmoni ed ex capo del dipartimento salute pubblica. La notizia su Facebook viene segnalata come disinformazione eppure continua a girare. PolitiFact – che per primo ha provato a spiegare la questione – ha pubblicato il testo della lettera specificando che, rispetto al titolo dell’articolo, il contenuto della lettera utilizza un linguaggio più soft parlando di una possiblità. In sintesi quello che viene affermato è che il vaccino, contenendo la proteina spike chiamata Sincitina-1 – «vitale per la formazione della placenta nelle donne» -, potrebbe causare una risposta dell’organismo contro questa proteina. Immunizzare le donne dal Covid significherebbe anche impedire che il processo della gravidanza possa arrivare a termine correttamente.
Perché è una bufala: «Non ci sono evidenze scientifiche»
Non esistono evidenze scientifiche che confermino questa teoria, come ha spiegato Brent Stockwell – professore che studia i legami tra le malattie alla Columbia University -. Se quanto viene affermato nell’articolo in questione fosse vero, questo vorrebbe dire che le donne incinte che prendono il Covid dovrebbero diventare infertili e non ci sono evidenze scientifiche rispetto a un aumento dell’infertilità o della fine delle gravidanze: «Non ci sono evidenze rispetto alla similarità tra la Sincitina-1 e la proteina Spike del Covid (che si trova all’interno del vaccino). Essendo tra loro distinte la possibilità che ci sia una reattività incrociate della risposta immunitaria è inesistente». Per riassumere, non c’è possibilità concreta che il vaccino Covid-19 possa stimolare il sistema immunitario a riconoscere e combattere la Syncitina-1. Questione confermata anche dai dati della Pfizer.