La bufala della mascherina di Luciana Lamorgese messa in giro da account che sostengono la Meloni

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A diffondere la bufala della mascherina pro-rifugiati della Lamorgese sono una serie di account e pagine legate alla sfera sovranista e a Giorgia Meloni

Non è vero che Luciana Lamorgese indossava una mascherina con uno slogan pro-migranti durante il giuramento dei ministri, mentre veniva confermato il suo ruolo di ministra degli Interni. Si tratta di un’altra bufala di stampo sovranista che sta girando in rete. Prima di condividere in maniera automatica la bufala mascherina Lamorgese indignandosi basterebbe fare una cosa molto semplice: andare a controllare il video del giuramento, facilmente rintracciabile con un paio di click. Invece l’atteggiamento di chi commenta, condivide e reagisce a questo tipo di contenuto – quando non è volontariamente propagandistico – è totalmente acritico.



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Bufala mascherina Lamorgese: nessuno slogan pro-migranti



Non è certo la prima volta che Luciana Lamorgese si trova protagonista di bufale di stampo sovranista e, con cadenza regolare, le polemiche sulla sua gestione del ministero degli Interni e dell’immigrazione tornano in auge. La fotografia in questione ha girato su varie pagine e account Facebook, compreso quello di Primavera Nazionale – pagina seguita da più di 100 mila utenti e che appoggia Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia – con tanto di commento sprezzante che allude alla solita invasione di clandestini.

Il video originale mascherina Lamorgese giuramento



Basta guardare il video del giuramento per capire che la mascherina di Luciana Lamorgese non presentava alcun tipo di disegno. Il momento di Lamorgese è al minuto 9 del video e la mascherina è priva di qualsivoglia messaggio politico. Ecco che allora la propaganda sovranista supera i confini – come quasi sempre accade – e pur di continuare a battere su quel chiodo non si cura di condividere contenuti palesemente falsi che basterebbe un minuto per verificare. Niente «Refugees Welcome» sulla mascherina e niente evidenze del complotto sulla sostituzione etnica, solo il lavoro scorretto di persone e account che pur di fare propaganda a favore di un partito se ne inventano di ogni.