La campagna elettorale di Borgonzoni si conclude dicendo che Bonaccini odia cani e gatti

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L'ultimo post, con bufala, prima del silenzio elettorale

Una volta si usava la locuzione ‘politica da bar’. Ora, nel nuovo Millennio, la definizione più adatta sembra poter essere ‘politica da zoo’. Capita sempre più spesso, infatti, che molti rappresentanti di partito – candidati o meno – decidano di utilizzare le foto in compagnia dei loro amici a quattro zampe per strappare teneri like social. Lo fanno tutti, da destra a sinistra, quasi senza eccezioni. Poi c’è chi decide addirittura di chiudere con questo tema la propria campagna elettorale, accusando anche il rivale di odiare cani e gatti. Lo ha fatto la candidata leghista in Emilia-Romagna: A poche ore dal silenzio elettorale, ecco la bufala Borgonzoni contro Stefano Bonaccini.



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Erano le 23.28 di venerdì sera, a 32 minuti dallo scoccare della mezzanotte che segna l’inizio del silenzio elettorale in vista del voto di domenica 26 in Emilia-Romagna (e anche in Calabria). Sulla pagina Facebook ufficiale di Lucia Borgonzoni, compare un post con tanto di collage-foto che vede lei alle prese con una serie di scatti abbracciata a cani e gatti, mentre dall’altra parte c’è un Bonaccini con la faccia perplessa e con il simbolo del PD stampato in fronte.



Il tutto accompagnato, a margine, da una scritta: «Non ditelo a Bonaccini che pensa che siano ridicolo cani e gattini». Mentre il post social è lanciato così: «Non ditelo a Bonaccini del PD che si innervosisce! Viva i nostri amici a 4 zampe, certi non sanno che gioia e che tranquillità possano dare», con tanto di emoji di un gatto e un cane. Ovviamente questa presa di posizione è una bufala Borgonzoni.



La bufala Borgonzoni su Bonaccini che odia gli animali

Come ricorda anche bufale.net, infatti, non è vero che il candidato del Centrosinistra in Emilia-Romagna odia gli animali (e, nello specifico, cani e gatti). Il tutto è nato da una polemica dei giorni scorsi (era il 19 gennaio), quando sempre la candidata leghista attaccava per lo stesso motivo il suo rivale elettorale. E allora arrivò la replica dello stesso Bonaccini.

L’uomo è un politikòn zôon

Il presidente uscente della Regione Emilia-Romagna, infatti, aveva criticato solamente questo abuso di foto in compagnia di animali (e cibo) fatto dalla sua rivale (e da Matteo Salvini) per creare empatia con i cittadini. Lui non odia affatto gli animai, dato che ha un cane (e ha avuto quattro gatti) e chiedeva di affrontare una propaganda elettorale facendo proposte agli emiliano-romagnoli, non cercando queste scorciatoie social. Forse è stata presa troppo alla lettera la definizione aristotelica dell’uomo come politikòn zôon.

(foto di copertina: da profilo Facebook di Lucia Borgonzoni)