L’Ordine dei Giornalisti ha avviato accertamenti disciplinari su Bruno Vespa

Le forti polemiche scatenate dalle frasi di Bruno Vespa durante l’intervista a Lucia Panigalli sono arrivate fino all’attenzione dell’Ordine dei Giornalisti, che ha fatto sapere di aver avviato degli accertamenti disciplinari nei confronti del giornalista di Porta a Porta.

L’Ordine dei Giornalisti ha avviato accertamenti disciplinari su Bruno Vespa

Dopo aver ricevuto due esposti in pochi giorni, il primo da parte di una cittadina e il secondo inviato dalla Stampa Romana, il Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti del Lazio,  ha deciso di avviare i primi accertamenti sulla condotta di Bruno Vespa durante l’intervista realizzata a Lucia Panigalli, sopravvissuta al tentato omicidio organizzato dal suo ex. L’intervista sarebbe stata un susseguirsi di luoghi comuni, frasi sessiste e indelicate, che hanno trasformato la donna, che vive sotto scorta, da vittima di un crimine a donna «fortunata». Come ha scritto la Stampa Romana nel suo esposto, la criticità risiede nelle «affermazioni fatte da Bruno Vespa nel corso dell’intervista che contribuiscono alla sua vittimizzazione secondaria». Un termine che ha utilizzato anche Lucia Annibali nell’esprimere il suo sdegno via twitter. Con la sua intervista, continua l’esposto, Bruno Vespa  «attraverso le domande poste e le ripetute risatine a corredo» avrebbe violato non solo «alcuni dei principi base individuati dalla Rai nel suo codice etico» ma anche «alcuni articoli dell’allegato 1 del Testo Unico dei Doveri del Giornalista: in particolare quelli che riguardano la tutela della dignità della persona (art.8) e la tutela al diritto alla non discriminazione (art.9)».

(Credits immagine di copertina: ANSA/GIUSEPPE LAMI)

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