L’ira di Bruno Vespa per la chiusura di Porta a Porta dopo l’intervista a Zingaretti

10/03/2020 di Redazione

È su tutte le furie Bruno Vespa, dopo la decisione della Rai di cancellare e sospendere la registrazione del programma Porta a Porta. Una nuova puntata del talk show politico per eccellenza, che sarebbe dovuta andare in onda questa sera su Raiuno, è stata cancellata a causa dell’emergenza coronavirus. Sotto ai riflettori dell’azienda del servizio pubblico ci sarebbe l’ospitata di Nicola Zingaretti negli studi di via Teulada a Roma: sabato scorso, il segretario del Pd ha annunciato di aver contratto il coronavirus.

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Bruno Vespa furioso per la chiusura di Porta a Porta

«Nicola Zingaretti – ha protestato il giornalista in una nota stampa diffusa in mattinata – è venuto a ‘Porta a porta’ nel pomeriggio di mercoledì scorso e ha manifestato i primi sintomi di positività al virus sabato. Il direttore generale dello Spallanzani, professor Ippolito, mi ha confermato che il rischio si limita alle persone che nelle 48 ore precedenti (e non 72, come nel nostro caso) abbiano avvicinato la persona infetta per più di mezz’ora a meno di un metro di distanza. Questo con Zingaretti non è avvenuto. Non esiste pertanto alcuna ragione sanitaria si cui si fondi il provvedimento».

Dunque, nessuna puntata in onda questa sera. Bruno Vespa avrebbe dovuto avere tra gli ospiti la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, il primario dell’ospedale Sacco di Milano Galli e il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Brusaferro. Il conduttore di Porta a Porta si è scusato con loro, non prima di aver lanciato una vera e propria bordata alla Rai.

Bruno Vespa e le richieste inascoltate dalla Rai

«Facendomi carico delle ansie del mondo produttivo del Centro tv di via Teulada – ha affermato Bruno Vespa – ho chiesto di poter condurre la trasmissione in collegamento da casa mia. Nemmeno questo mi è stato accordato. È sconcertante che mentre il Paese chiede sempre più informazione si chiuda una trasmissione importante senza un motivo ragionevole. Debbo purtroppo concludere che la direzione aziendale ha tenuto conto del parere del segretario Usigrai che da sempre considera ‘Porta a porta’ un abuso. Ma questo dà alla decisione un sapore politico che mi preoccupa. Mi auguro perciò che domani e dopodomani ‘Porta a porta’ possa andare regolarmente in onda nelle modalità che saranno concordate».

Polemiche anche su quest’ultima circostanza. Stando a quanto dichiarato, Bruno Vespa si sarebbe sottoposto volontariamente a un tampone domenica scorsa, risultando negativo. I tamponi, ormai, vengono effettuati solo su pazienti sintomatici e non si capisce come sia stato possibile sottoporvisi in maniera volontaria.

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