Il centro sociale vieta la briscola agli anziani perché «dicono troppe parolacce»

26/04/2018 di Redazione

Niente briscola perché i giocatori «dicono troppe parolacce». È la singolare decisione assunta da un centro sociale di Frascati, in provincia di Roma, una struttura comunale per anziani autogestita in via Matteotti. A raccontare la vicenda, che ha diviso la comunità, è oggi il quotidiano Il Messaggero in un articolo a firma di Laura Bogliolo e Luigi Jovino. Tra 500 vecchini e vecchini che frequentano il centro oramai ci sono due fazioni: quelli che indignati chiedono l’espulsione dei bestemmiatori, la maggior parte degli anziani, e quelli che non sono disposti ad andare altrove per giocare a carte. Alla fine la direzione ha deciso.

«Troppe parolacce»: a Frascati il centro sociale vieta la briscola agli anziani

In un avviso circolato sul web si legge: «Ripetute sollecitazioni indirizzate ai frequentatori, di attenersi ad un comportamento di civile convivenza, non hanno prodotto alcun risultato. La situazione non è più sostenibile, adesso basta, dal primo maggio il gioco delle carte è sospeso per un mese». Il Messaggero racconta così le reazioni:

Ed è scoppiata la rivolta: nel paesino a pochi chilometri da Roma c’è il gruppo di pensionati armati di mazzi di carte ormai sul piede di guerra, decisi a non arrendersi. A Frascati il caso «bestemmie al centro anziani» fa discutere tutto il paese. Anche perché la struttura è molto frequentata. Da tempo, dopotutto, i responsabili del centro diurno autogestito, dopo le proteste degli altri frequentatori e del condominio vicino, avevano affisso cartelli: «Vietato bestemmiare». Con il bel tempo, poi, le partite a carte si giocano all’aperto nel cortile e i vicini hanno iniziato a lamentarsi. «È da tempo che chiediamo un provvedimento, non se ne può più: bestemmiano tutto il giorno, qui ci sono bambini» hanno detto.

Le sollecitazioni agli anziani irriverenti non sono però bastate. Ed è quindi arrivata la sanzione del centro di proprietà del Comune. La storia sta anche provocando ilarità in città.

(Foto: ANSA / MASSIMO PERCOSSI)

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