Il Brexit Party si gira di spalle durante l’inno europeo a Strasburgo

La sessione inaugurale del nuovo europarlamento ha già il suo dettaglio di “colore”. Mentre suonava l’inno europeo infatti il Brexit Party capeggiato da Nigel Farage ha messo in scena una forma di protesta, girandosi di spalle.

Il Brexit Party si gira di spalle durante l’inno europeo a Strasburgo

Nigel Farage, a capo dei 29 europarlamentari eletti, ha commentato l’azione del partito su Twitter dicendo che «il Brexit Party si è già fatto notare». Non solo erano entrati nell’aula di Strasburgo con dei cartelli che riportavano lo slogan «BELEAVE Brexit», un gioco di parole inglese tra l’assonanza delle parole “lasciare” e “credere”, ma sulle note dell’inno alla gioia,  movimento finale della Nona sinfonia di Ludwig van Beethoven adottata ufficialmente come inno dell’Unione europea dal 1972, hanno deciso di voltare le spalle al resto dell’europarlamento, e ai musicisti che la stavano eseguendo.  Pochi parlamentari brexiters hanno preferito invece rimanere seduti, una scelta condivisa anche da alcuni europarlamentari francesi appartenenti al gruppo sovranista Identità e democrazia, lo stesso di cui fa parte anche la Lega.

 

(Credits immagine di copertina: Twitter @PhilipSime)

 

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