La gaffe di Boris Johnson: 500 sterline a chi va in isolamento

Il premier inglese lo ha dichiarato in una trasmissione TV per poi essere smentito dal portavoce, mentre a Londra è allarme per circa 16mila casi di infezione da Covid-19 non tracciati

05/10/2020 di Daniele Tempera

Il personaggio non è certo alieno a gaffes o fake news. Stavolta la dichiarazione di Boris Johnson rischia però di fare non poca confusione in un Paese alle prese con la seconda ondata dell’epidemia da Covid-19. Incalzato dai dai giornalisti, Johnson ha dichiarato che l’unico modo per prevenire la diffusione del virus è la quarantena.  Il premier inglese ha poi affermato che chi si sottopone a misure di isolamento otterrà dallo stato inglese 500 sterline alla settimana. Una gaffe avvenuta in un’intervista televisiva in cui lo stesso premier ha ammesso di non capire le misure di lockdown adottate nel nord-est del Paese e confondere i provvedimenti presi a livello nazionale.

Un’affermazione a cui è dovuta seguire la netta smentita del portavoce di Johnson che, ammettendo l’errore, ha dichiarato che le 500 sterline non sono certo assicurate a tutti, ma solo nel caso di redditi bassi e solo se si sarà dimostrato che si è impossibilitati a svolgere un’attività lavorativa per via delle restrizioni. Un’interpretazione assai differente quindi, da quella fornita dal Primo Ministro.

I contagi non rilevati che scuotono il Regno Unito

Ma le gaffes del Premier non sembrano essere l’unico problema che scuote al momento il Regno Unito. Il Servizio Sanitario inglese ha infatti detto che quasi 16mila casi (15.841 per l’esattezza) tra il 25 settembre e il 2 ottobre non sarebbero stati rilevati a causa di un errore informatico, ritardando così le operazioni di tracciamento (e isolamento) dei possibili infetti.  Johnson ha dichiarato che il file Excel con i dati è stato erroneamente troncato e i dati sono stati persi, ma ha aggiunto che ora tutti i positivi sono stati ora contattati e che le autorità stanno al momento ricostruendo tutti i contatti avuti dagli infetti.

Attualmente il Regno Unito fa registrare una media giornaliera di circa 22 mila contagi: un’evidenza che secondo molti potrebbe spingere il Governo ad adottare misure ancora più restrittive.

 

 

 

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