I dipendenti di Facebook Meta dovranno aver fatto il booster per rientrare in ufficio a fine marzo

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Meta ha reso noto che per il rientro a lavorare in presenza sarà necessaria la certificazione di booster dipendenti Facebook

Facebook, attualmente, richiede già che i suoi lavoratori – per accedere agli uffici – siano vaccinati. «Siamo concentrati nel fare in modo che i nostri dipendenti continuino ad avere scelte su dove lavorare dato l’attuale panorama COVID-19», ha affermato la vice presidentessa delle risorse umane di Meta Janelle Gale interpellata da CNN sul provvedimento che toccherà tutti i dipendenti di Meta: sarà infatti necessario, a partire dal 28 marzo, dimostrare di aver fatto la terza dose del vaccino anti Covid per poter lavorare in presenza negli uffici. La richiesta del booster dipendenti Facebook è stata ufficializzata da una portavoce di Meta. La società ha innanzitutto deciso che la riapertura degli uffici, precedentemente programmata per la fine di gennaio, slitterà di due mesi (a fine marzo, appunto).



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La richiesta booster dipendenti Facebok da fine marzo

Al netto del fatto che l’incertezza della situazione contagi – negli Stati Uniti e nel mondo – rende difficile capire bene come procedere, Meta ha scelto (ancora una volta) la via della prudenza per quanto riguarda il lavoro in presenza. La scelta viene data ai dipendenti: entro il 14 marzo saranno tutti chiamati a decidere come vogliono lavorare. Le possibilità illustrate dall’azienda sono tre: in ufficio, da remoto a tempo pieno o temporaneamente – quindi per altri 3-5 mesi – da casa.



Il ritorno o meno in ufficio sarà subordinato, a partire dal 28 marzo, alla decisione di fare o meno il booster. Negli Stati Uniti sono già tante le realtà, più o meno grandi, che hanno scelto di richiedere ai dipendenti la prova di terza dose avvenuta per richiamarli a lavorare in presenza. Mentre si discute sul cambiamento della definizione di “completamente vaccinato” – che da vaccinato con due dosi diventerebbe vaccinato con tre -, Meta chiarisce la sua posizione in merito non lasciando ombra di dubbio per i suoi dipendenti.