Nuovo caso Lodi in Veneto: difficoltà ad accedere al bonus libri scolastici per i migranti

Il termine perentorio per la presentazione della richiesta di accesso al bonus libri scolastici per le famiglie della regione Veneto scade, improrogabilmente, alle ore 12.00 del 15 ottobre 2018. Molti migranti o comunque non comunitari non hanno avuto la possibilità di avere accesso a questa agevolazione prevista dalla regione per gli stessi motivi che hanno impedito a 300 bambini di Lodi di non poter usufruire della mensa scolastica.

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Bonus libri, un nuovo ‘caso Lodi’ in Veneto

Nella regione a guida Lega, infatti, per poter ottenere il bonus libri – come da «indicazioni per il richiedente» allegate alla domanda di inserimento in graduatoria – non c’è bisogno soltanto del modello ISEE per i cittadini non comunitari: occorre presentare una dichiarazione, proveniente dal proprio Paese d’origine, che attesti l’assenza di proprietà in patria. E che, di conseguenza, possa giustificare l’accesso a un incentivo per l’acquisto dei libri scolastici.

I requisiti d’ammissione al bonus libri in Veneto

Nelle istruzioni per la compilazione della domanda, che possono essere facilmente reperite nell’apposita sezione del sito della regione Veneto, si legge: «i soli cittadini con cittadinanza NON comunitaria, in assenza di apposite convenzioni internazionali in vigore tra lo Stato Italiano e quello di provenienza che consentano la presentazione delle dichiarazioni sostitutive di cui agli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000, dovranno presentare al Comune di residenza entro il 15 ottobre 2018 certificati o attestazioni rilasciati dalla competente autorità dello Stato estero di provenienza limitatamente a stati, qualità personali e fatti non certificabili o attestabili da parte di soggetti italiani, al fine di evidenziare eventuali redditi e patrimoni immobiliari e mobiliari presenti nello Stato estero di provenienza relativi all’anno 2016, legalizzati dalle autorità consolari italiane e corredati di traduzione in lingua italiana autenticata dall’autorità consolare italiana che ne attesti la conformità all’originale».

bonus libri

La regione, inoltre, invita i cittadini non comunitari a rivolgersi ai loro consolati per ottenere questi documenti, senza prendere minimamente in considerazione le difficoltà burocratiche di un’operazione del genere. Esattamente, insomma, quello che è successo a Lodi, con i bambini che si trovano in forti difficoltà per poter aver accesso a un bonus che ne faciliti l’istruzione e l’apprendimento.

Molte famiglie, infatti, constatate le difficoltà di reperire i documenti richiesti dal bando, vi hanno rinunciato, con conseguenze piuttosto serie per i propri figli. L’accesso al bonus libri dovrebbe essere una norma di civiltà per facilitare l’inserimento scolastico. Così, invece, si trasforma nell’ennesimo ostacolo all’integrazione e all’accesso a un’istruzione egualitaria.

FOTO di repertorio ANSA/ STRINGER

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