Boldrini su Miss Italia: «La Rai vuole fare i concorsi? Faccia quelli per i precari»

Siamo nel 2019 o nel 1950? La domanda, guardando il palinsesto di Raiuno di questa sera, 6 settembre, sembra legittima. La proposta della rete ammiraglia, infatti, prevede la finale del concorso di Miss Italia. Un ritorno sulla tv pubblica dopo che, nel 2013, la trasmissione era passata a La7. Ma come ha fatto Miss Italia a trovare ancora spazio sulla Rai? Se lo è chiesto Laura Boldrini che, prendendo spunto dalla discussione una tavola rotonda sulle questioni di genere organizzata in occasione del Festival del Cinema di Venezia dalla Fondazione Spettacolo di Don Milani, ha approfondito l’argomento ai microfoni di Giornalettismo.

Boldrini su Miss Italia, come si è arrivati alla prima serata in Rai?

«Quando si è avuta la certezza che Miss Italia sarebbe tornata su Raiuno – ha spiegato Laura Boldrini -, tre consiglieri del cda Rai, Rita Borioni, Beatrice Coletti e Riccardo Laganà, hanno scritto una lettera all’amministratore delegato Fabrizio Salini e questa lettera non ha mai avuto una risposta. Non solo: sul tema sono intervenuti pareri autorevoli, chiedendo spiegazioni. Lo ha fatto la Cgil, lo ha fatto Dacia Maraini con un duro editoriale il 27 agosto sul Corriere della Sera, lo hanno fatto diverse associazioni di donne in tutta Italia».

La scelta della Rai, secondo Laura Boldrini, è completamente anacronistica ed è anche sbagliata da un punto di vista strategico: «Michele Anzaldi e Loredana De Petris hanno chiesto chiarimenti alla commissione di vigilanza Rai, mentre lo stesso Anzaldi ha presentato un’interrogazione e ha anche fatto un esposto alla Corte dei Conti. È stato rilevato, infatti, che, anche quando la trasmissione andava in onda su una emittente privata come La7, non produceva ascolti soddisfacenti. E allora perché farla tornare sul servizio pubblico?».

Boldrini su Miss Italia, il suggerimento alla Rai

Un servizio pubblico che, per l’ex presidente della Camera, dovrebbe occuparsi di altro: «La Rai dovrebbe fare i concorsi per stabilizzare i precari, uomini e donne». Un primo passo, in verità, la Rai lo sta facendo organizzando un concorso per giornalisti, con il bando in scadenza il prossimo 28 ottobre: «Quest’iniziativa mi fa piacere – ha detto Laura Boldrini -, ma vorrei ricordare che in Rai ci sono anche altre figure che sono caratterizzate dalla piaga del precariato e che andrebbero stabilizzate perché ne hanno tutto il diritto».

Infine, Laura Boldrini si lascia andare a una considerazione nel merito della serata: «Miss Italia è una trasmissione che ci riporta indietro, perché lega la donna al corpo. Nel servizio pubblico, invece, ci sarebbe bisogno di valorizzare le intelligenze – spiega a Giornalettismo -. Oggi, le donne vanno nello spazio, sono nelle sale operatorie, nei tribunali, nelle istituzioni. Quante ricercatrici vanno all’estero? Questo aspetto non viene evidenziato. Bene, la Rai faccia un concorso tra loro, scelga le loro idee più brillanti, le metta a disposizione, invece di spendere denaro in un concorso di bellezza».

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