Boldrini e Sallusti: se quelli su donne, diritti e periferie sono «convegni imbarazzanti»

Nella puntata di Di Martedì del 26 marzo si è parlato anche del Congresso delle Famiglie tradizionali di Verona. L’ex presidente della Camera Laura Boldrini è stata invitata al dibattito con Alessandra Moretti, Simona Colarizi, Massimo Franco e i direttori Alessandro Sallusti e Maurizio Belpietro. Le due deputate hanno criticato fortemente il patrocinio del Governo – attraverso il logo del ministero della Famiglia – all’evento di Verona. In tutta risposta, Alessandro Sallusti ha accusato Laura Boldrini di aver partecipato a «convegni imbarazzanti» quando era presidente della Camera.

Boldrini-Sallusti, se questi sono «convegni imbarazzanti»

Il direttore de Il Giornale ha anche detto di essere in grado di fornire questo elenco all’indomani della trasmissione, all’interno della quale non ha fatto alcun riferimento puntuale ai convegni che lui stesso aveva definito imbarazzanti.

Ora, accelerando un po’ le operazioni di ricerca, abbiamo provveduto a consultare l’elenco dei quasi 1700 eventi (1698 per la precisione) a cui Laura Boldrini ha presenziato da quando è stata eletta presidente della Camera dei deputati il 16 marzo 2013. È pubblico, del resto, ed è disponibile sul sito della Camera. In quello stesso giorno, diede una forte impronta istituzionale alla sua presidenza perché, dopo il discorso di insediamento, si recò a rendere omaggio alla scorta di Aldo Moro, nell’anniversario del sequestro dell’ex presidente del Consiglio.

Da quel momento in poi – fino all’ultimo evento datato 22 marzo 2018, l’omaggio alle Fosse Ardeatine nel 74° anniversario dell’eccidio – l’agenda della presidente della Camera è stata molto fitta. Tuttavia, non abbiamo trovato alcun «convegno imbarazzante» a cui ha partecipato Laura Boldrini. Ovviamente, bisogna capire cosa intende il direttore Alessandro Sallusti per ‘imbarazzante’. Possono essere definiti così quegli incontri destinati a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle donne, dei diritti e dell’attenzione alle periferie d’Italia e del mondo?

Boldrini-Sallusti, i convegni su diritti e famiglie

L’attività di Laura Boldrini a favore di queste tematiche è stata semplicemente incessante. Restando nell’ambito delle tematiche che verranno affrontate (ovviamente da un altro, opposto punto di vista) potremmo citare, tra gli altri, il dibattito sulla Parità di genere e sul contrasto all’omofobia del 5 maggio 2013, oppure quello di circa dieci giorni dopo intitolato «Women. Liber@ dalla violenza e dalla violenza sulle donne» (16 maggio 2013). Il giorno dopo, il 17 maggio 2013, nel secondo mese di presidenza, Laura Boldrini ha partecipato alle iniziative per la Giornata mondiale contro l’omofobia, mentre nel mese successivo, il 14 giugno 2013, era presente al Convegno «Gay Pride e omofobia».

L’anno successivo, il 16 maggio 2014, Laura Boldrini era tra i relatori del congresso «Omofobia e lavoro: rispetto e inclusione come chiave del successo», il 20 aprile 2017 ha fatto i suoi saluti alla presentazione del libro Ho molti amici gay di Filippo Maria Battaglia. Potremmo continuare all’infinito, ma non ci sembra che questi eventi – in cui la Boldrini è stata presente – comportino situazioni imbarazzanti o limitazioni dei diritti fondamentali. Anzi, la sua presidenza è sempre stata – nei limiti delle funzioni istituzionali – aperta all’inclusione e all’estensione di questi diritti.

Boldrini-Sallusti, gli altri convegni e i patrocini della Camera dei deputati

A proposito di famiglie, poi, come dimenticare l’incontro con quelle delle periferie d’Italia: due date su tutte. Quella del 14 novembre 2016, quando pranzò con le famiglie del quartiere periferico di Milano Quarto Oggiaro o quella del 13 marzo 2016, quando ha incontrato le famiglie del quartiere ZEN di Palermo. E poi, ancora, la visita a Riace del 12 luglio 2013, quando ebbe modo di incontrare il sindaco Domenico Lucano; gli eventi che riguardano i diritti delle donne, l’apertura delle Camera dei Deputati alle vittime della violenza di genere; gli incontri con Lucia Annibali, i confronti con Ilaria Cucchi, con i familiari di Federico Aldrovandi.

Possono questi essere definiti «convegni imbarazzanti»? L’ultima annotazione riguarda la concessione di patrocinii agli eventi a cui Laura Boldrini partecipava. Non c’è mai stato un evento che poteva fregiarsi del logo della Camera dei Deputati senza che gli uffici di presidenza dessero il proprio parere favorevole. Un discorso completamente diverso rispetto ai sotterfugi e agli escamotage trovati da questo governo per concedere il patrocinio al Congresso delle Famiglie tradizionali di Verona.

[Boldrini-Sallusti nella puntata di Di Martedì del 26 marzo 2019]

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