Nella flotta di Air Italy ci sono 20 Boeing 737, stesso modello dell’aereo precipitato in Etiopia

11/03/2019 di Enzo Boldi

Ogni disastro, in particolare quelli aerei, porta dietro di sé una scia di polemiche e un’attenzione mediatica nei confronti dei modelli in volo in giro per il Mondo. Dopo il disastro di domenica in Etiopia, con 157 vittime tra cui anche otto italiani che si trovavano nei paesi africani per volontariato, si è accesa una luce proprio su quei Boeing 737 che sono entrati a far parte delle flotte delle varie compagnie. E quel modello, ben 20 esemplari, è stato acquistato anche dall’Air Italy per lo scalo di Malpensa.

Come riporta Libero – in un articolo da titolo, come spesso capita, abbastanza crudo e forte, «All’Italia piace l’aereo che cade» – la compagnia italiana Air Italy  – nata dall’alleanza della Meridiana Aga Khan con la Qatar Airlines – ha concluso l’acquisto di venti Boeing 737, modello Max 8, lo scorso 14 maggio, tutti operativi nello scalo milanese di Malpensa. L’annuncio venne fatto, con tanto di video sui social per pubblicizzare i nuovi elementi della flotta, con grande entusiasmo parlando di enorme affidabilità e innovazioni presenti a bordo.

Air Italy è solo una goccia nel vasto mare di acquisizione del modello Max 8 del Boeing 737. A dicembre 2018, infatti, l’azienda produttrice ha annunciato di aver ricevuto 5mila ordini per quel modello di aeromobile, ritenuto all’avanguardia tecnologica. Ora però, dopo l’aero caduto in Etiopia domenica, si è accesa la spia rossa su tutti questi velivoli in giro per il mondo. Ancora sono da accertare le cause dell’incidente del volo partito da Addis Abeba, e le prime indicazioni parlano di sensori difettosi. E l’allarme rosso si acuisce ancora di più perché nell’ottobre del 2018 un altro Boeing 737 Max 8 – della flotta della compagnia Lion Air – è precipitato in mare poco dopo la partenza dall’aeroporto di Giacarta, provocando 189 vittime.

La procura di Roma apre un’indagine

Nel frattempo, la procura di Roma ha aperto un’inchiesta in relazione alla morte di otto italiani coinvolti nel disastro aereo di ieri del Boeing 737 della Ethiopian Airlines. Il fascicolo, coordinato dal procuratore Giuseppe Pignatone, è iscritto al momento senza indagati e senza ipotesi di reato. In attesa di conoscere le cause del disastro.

La replica di Air Italy

«Per la nostra compagnia aerea, la sicurezza dei nostri passeggeri è da sempre la principale priorità. Con riguardo al B737 Max 8 e a tutti gli aeromobili operativi in flotta, la compagnia si trova in piena conformità con le disposizioni delle autorità aeronautiche e alle procedure operative e direttive del costruttore», lo afferma in una nota Air Italy, che in flotta ha 3 Boeing 737 Max 8. «La compagnia è in costante contatto con le autorità e ne seguirà le direttive con l’obiettivo di garantire un servizio improntato alla massima sicurezza dei voli».

(foto di copertina: Xinhua via ZUMA Wire))

Share this article