Dalla riunione del ministro degli Affari regionali Francesco Boccia con i governatori arriva l’annuncio: «Covid Hotel in ogni provincia per svuotare gli ospedali». Non solo nuove restrizioni su base regionale – in particolare per Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia – quindi, ma anche un aiuto concreto da parte del governo per ogni provincia allo scopo di «svuotare gli ospedali dando posto a contagiati non sintomatici e con condizioni sociali non idonee a fare quarantena a casa».
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Sono due gli imperativi: alleggerire la pressione sulle strutture ospedaliere e isolare quelli che risultano positivi e che non possono vivere il periodo di quarantena necessario per negativizzarsi in condizioni adeguate. Bisogna liberare i posti in ospedale occupati attualmente da quelle persone che, pur stando bene a livello di sintomi, non hanno ancora avuto un risultato negativo dal tampone. Il ministro degli Affari regionali fa sapere anche che ci sarà la possibilità di utilizzare le strutture militari.
I dati coronavirus degli ultimi giorni hanno evidenziato un aumento costante di nuovi casi e sembra che la curva epidemiologica stia procedendo con andamento piatto. Alcuni, timidi segnali di miglioramento ci sono in tal senso ma se si guarda al numero dei morti – che oggi è cresciuto ulteriormente arrivando ad essere alto quanto quello che registrammo il 6 aprile – e dei ricoveri la pressione sugli ospedali e nei reparti di terapia intensiva continua ad aumentare in maniera costante e occorre trovare il modo di svuotare le corsie. Si aspettano, oltre ai provvedimenti già presi, nuove misure restrittive in questi giorni sia a livello di autorità locali – quindi Regioni e Comuni – che a livello di governo nazionale.