Chi c’è nella blacklist di individui e associazioni ritenute pericolose (e bloccate) da Facebook

È trapelato un elenco (non completo) di "profili" considerati non in linea - suddivisi in base alla categoria e a livello di "pericolo" - con la policy di Menlo Park. E ci sono 17 "realtà" italiane

13/10/2021 di Enzo Boldi

Migliaia di nomi di personalità e organizzazioni ritenute pericolose e non in linea con la policy della piattaforma social (e per questo motivo esclusi). Nelle ultime ore è trapelato un documento (ufficiale, ma non completo) in cui è scritta nera su bianca una vera e propria blacklist di Facebook. Nel lunghissimo elenco, pubblicato in anteprima e in esclusiva da The Intercept, i nominativi sono suddivisi in base al livello di rischio e pericolosità, con tanto di categorizzazione. E ci sono anche 17 “realtà” italiane (alcune molto note, anche per fatti di cronaca più o meno recente) all’interno di questo elenco.

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La blacklist Facebook, come detto, non è completa. Dopo la pubblicazione da parte di Sam Biddle sui social e sul sito ufficiale di The Intercept, Brian Fishman – Direttore della politica di Facebook per il controterrorismo e le organizzazioni pericolose – ha spiegato come questo elenco sia continuamente aggiornato. Insomma, si tratta sì di un file ufficiale, ma alcune cose potrebbero già essere cambiate. Sta di fatto che la lista contiene un po’ di tutto, suddiviso in base a categorie e restrizioni. La maggior parte (il 53,7%) delle personalità e delle organizzazioni presenti, infatti, non rispettano le linee guida di Menlo Park per quel che riguarda il “terrorismo” (con particolare attenzione a quello di matrice musulmana). Poi ci sono i “movimenti sociali militarizzati” (23,7%), i  gruppi di “odio” (il 17%), i “criminali” (4,9%) e, infine, i cosiddetti “Violent Non-State Actors“.

Gruppi e organizzazioni che violano le regole di Facebook e che sono stati indicati da un gruppo di esperti che collabora con Menlo Park e che si occupa, per lo più, di terrorismo interno e internazionale. Queste migliaia di nomi, inoltre, sono state suddivise in base a tre livelli di rischio che equivalgono a tre livelli specifici di restrizioni. Insomma, una vera e propria lista di chi non può essere ospitato dal social network di Mark Zuckerberg. La maggior parte dei nomi presenti, inoltre, è considerato “nemico” dagli Stati Uniti: troviamo l’Isis, le organizzazioni etichettate come “terroristiche” da parte dell’intelligence a Stelle e Strisce. Ma ci sono anche i Partiti Comunisti indiani e filippini, oltre al partito dei Lavoratori del Pakistan.

Blacklist Facebook, l’elenco delle organizzazioni italiane pericolose

E c’è spazio anche per l’Italia. Scorrendo lungo tutto l’elenco pubblicato da The Intecept, abbiamo scovato ben 17 nomi di organizzazioni strettamente tricolore.

Come si può notare da questa Blacklist Facebook sui gruppi italiani, 16 su 17 sono stati categorizzati sotto l’etichetta “hate” (odio). Ci sono i movimenti di estrema destra ben noti – e non solo per gli eventi degli ultimi giorni – come Forza Nuova, CasaPound Italia, Lealtà e Azione, Lotta Studentesca e Blocco Studentesco.

Poi troviamo anche altri nomi che fanno sempre riferimento a ideologie anti-costituzionali e – alcune di loro – sono finite nel mirino di moltissime indagini per violazione della legge Scelba: dalla Comunità militante dei dodici raggi (fondata nel Varesotto nel 2012) a Generazione identitaria (nata sempre nel 2012 e declinata anche in molti altri Stati, sempre seguendo ideologie ultranazionaliste), passando per il MAB (Manipolo d’Avanguardia Bergamo), Partito Nazionale Fascista, Repubblica sociale italiana, Rivolta Nazionale e Roma ai romani. Poi c’è anche un gruppo di “tifosi” (virgolette obbligatorie) legate sempre al mondo di Varese – vera fucina di movimenti di estrema destra – denominati “Ultras sette laghi“. E c’è anche lo spazio per tre gruppi di “teste rasate”, sempre con ideologie nostalgiche nei confronti di Benito Mussolini e Adolf Hitler: Skinhouse Milano, Varese Skinheads e Veneto Fronte Skinheads.

A chiudere questa blacklist Facebook, limitandoci solo alla sponda italiana, troviamo un gruppo – l’unico per quel che riguarda il nostro Paese – che non rientra nell’elenco “hate”, ma in quello dei “Movimenti sociali militarizzati“. In questo caso, però, l’occhio punta diretto verso Oltreoceano con la Italian Militia for President Trump.

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