Beppe Grillo getta la spugna dopo le elezioni in Sardegna: «Forse non siamo all’altezza, come dicono»

I voli pindarici di Beppe Grillo questa volta atterrano sulla sconfitta del Movimento 5 Stelle alle elezioni regionali in Sardegna. Nel corso del suo spettacolo teatrale a Catania, il comico genovese ha parlato del deludente risultato pentastellato. Dopo le contestazioni dei giorni scorsi da parte di militanti della prima ora che lo avevano accusato di tradimento, anche per il fondatore e garante del Movimento è arrivato il momento della resa dei conti.

Beppe Grillo fa autocritica sul M5S in Sardegna

Beppe Grillo è partito dall’assenza della mafia in Sardegna per arrivare ad analizzare il voto nell’isola e, in generale, la tendenza del Movimento 5 Stelle in queste ultime tornate elettorali:  «Perché non c’è la mafia in Sardegna? – ha detto Grillo nel corso del suo spettacolo – Perché tre sardi hanno tre opinioni diverse sulla mafia. Sono gli effetti che vediamo di una politica da 20 anni sbagliata. Perché prima si pensa alla pecora e poi ai pastori. È un’autonomia che non ha più senso».

Beppe Grillo: «Forse non siamo all’altezza»

Questa prima parte del suo discorso non sembra essere particolarmente in linea con l’analisi elettorale. Più avanti, però, la faccenda si chiarisce: il Movimento 5 Stelle riesce a intercettare il voto a livello centrale, ma non riesce a comprendere il disagio delle periferie, quello in cui una volta era maestro: «La democrazia e la politica si stanno decentrando, ma non sanno cosa succede nella periferia – ha continuato Grillo -. Forse non siamo all’altezza, forse siamo principianti come dicono. Il movimento è nato per dare uno strumento ai cittadini anche con Rousseau».

Poi, ha parole anche per Matteo Salvini. Lo definisce un alleato fedele e lo guarda con un pizzico di invidia: «Riesce benissimo a cavalcare le piazze – ha detto Grillo – come facevamo noi in passato: per questo ottiene così tanti consensi».

Beppe Grillo era stato molto contestato all’indomani delle elezioni in Abruzzo: sempre a margine di un suo spettacolo teatrale, aveva detto che gli abitanti della regione non avevano capito la novità del M5S e che avrebbero dovuto restituire gli aiuti che i pentastellati avevano dato loro nell’emergenza post terremoto. L’analisi sul voto sardo, invece, è più autocritica che altro.

(Foto da archivio Ansa: Beppe Grillo esce di corsa dal teatro Diana dopo un suo spettacolo Insomnia, Napoli, 11 gennaio 2019. Credit immagine: ANSA / CESARE ABBATE)

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