Grillo attacca ancora Di Maio: «Incazzato con lui per l’incapacità di cambiare le cose e per i 20 punti della Standa»

02/09/2019 di Redazione

Beppe Grillo utilizza ancora oggi uno spazio sul Fatto Quotidiano per spiegare meglio il senso del suo intervento in video di sabato scorso, quando ha aperto all’alleanza, sollecitando sia i giovani del Partito Democratico sia, implicitamente, Luigi Di Maio. Il fondatore del Movimento 5 Stelle afferma che il suo intervento era rivolto a tre persone o categorie di persone.

Beppe Grillo attacca ancora Luigi Di Maio

La prima era proprio Luigi Di Maio con cui Grillo si dice ‘incazzato’: «Una era rivolta a Luigi – scrive Beppe Grillo a proposito delle sue parole nel video pubblicato sul suo blog -, incazzata e ancora stupefatta per l’incapacità di cogliere il bello del cambiare le cose. Con i punti che raddoppiano come alla Standa».

Quest’ultimo passaggio si riferisce all’ultimatum che Luigi Di Maio aveva lanciato venerdì scorso, all’uscita dalle consultazioni con il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. In quella circostanza, i dieci punti che il M5S aveva messo come paletti per un’alleanza possibile con il Partito Democratico erano diventati 20. Raddoppiati, esattamente come alla Standa. E anche la citazione di questa catena di negozi non sembra casuale: il franchising, che ora non esiste più, è stato a lungo controllato da Silvio Berlusconi. Le parole di Beppe Grillo non sono mai lasciate al caso.

La descrizione di Conte fatta da Beppe Grillo

Non solo: il comico ha affermato di essersi rivolto anche alle altre persone che sanno solo spettegolare perché influenzate dai media. Infine, ha detto di essersi immedesimato nei panni di Giuseppe Conte e della sua stanchezza: «Una persona eccezionale – la definisce Grillo – perché capace di rimanere normale».

FOTO: ANSA / LUIGI MISTRULLI

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