Le lacrime della Bellanova annunciando la regolarizzazione dei lavoratori stranieri: «Invisibili saranno meno invisibili»

La lotta di Teresa Bellanova contro il caporalato e lo sfruttamento dei lavoratori stranieri non è una novità. Nelle ultime settimane questo argomento è stato al centro del dibattito governativo, con il Movimento 5 Stelle che ha atteso fino all’ultimo per dare la sua approvazione. La sanatoria della posizione delle centinaia di migliaia di irregolari impiegati nei campi, come badanti e come colf si farà. Complici le difficoltà e tutto quello che è stato detto fino ad ora sulla questione, con le opposizioni assolutamente contrarie al provvedimento, le lacrime liberatorie della ministra delle politiche agricole alimentari e forestali non sorprendono affatto.

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Bellanova si commuove annunciando la regolarizzazione dei lavoratori stranieri

 


Comincia parlando di cifre, Teresa Bellanova, elencando i provvedimenti per il mondo dell’agricoltura, dell’agriturismo e del vino. Come tanti altri settori, questi sono stati duramente colpiti – complice il legame a doppio filo con il turismo – e verranno soccorsi dai provvedimenti del Decreto Rilancio. 1 miliardo 150 milioni di euro per sostenere la filiera agricola e 250 milioni per gli indigenti gestiti con volontariato laico e cattolico. Proprio parlando degli indigenti la voce di Teresa Bellanova si è incrinata.

«Per molti può essere considerato un punto accessorio, per la mia storia è fondamentale»

Un punto accessorio. La regolarizzazione della posizione di centinaia di migliaia di lavoratori, che se non messi in regola entrano a far parte del lavoro nero sommerso sfruttato dalle mafie, non è questione da poco. Le accuse che la Bellanova ha ricevuto in queste settimane da parte delle opposizioni e l’atteggiamento opponente degli alleati sono culminati questa sera, con un pianto liberatorio. «Per molti può essere considerato un punto accessorio, per la mia storia è fondamentale. Da oggi gli invisibili saranno meno invisibili. Quelli che sono stati brutalmente sfruttati nelle campagne, dalle cosiddette cooperative, dati in prestito per lavorare come badanti e colf». La Bellanova ha continuato: «Potranno accedere a un permesso di soggiorno. Abbiamo fatto una scelta chiara, ringrazio il presidente e ministra Lamorgese che è stata tenace insieme a me per portare in porto questa scelta».

Conte risponde alle ipotesi sulla sanatoria dei migranti

«Da oggi vince lo stato perché è più forte della criminalità e del caporalato». Conte ha ringraziato la ministra, «anche per la passio che mette nel suo lavoro», e ha risposto alle domande dei giornalisti. Ha ringraziato anche il Movimento 5 Stelle, che ha domandato ulteriori chiarimenti prima di procedere. Una giornalista in particolare ha sottolineato come 600 mila migranti sia un numero di persone eccessivo per la domanda di lavoro nei campi. Conte ha ribattuto, sulla stessa linea di Bellanova alla domanda della giornalista che ha sottolineato come il Presidente di Confagricoltura abbia detto che «600 mila irregolari da regolarizzare sono un numero spropositato rispetto alla richiesta dell’agricoltura. Si può parlare di sanatoria e di incentivo per i disperati a venire in Italia». Chiara la precisazione di Conte: «Francamente non condivido le sue preoccupazioni. Non ho fatto uno studio esatto, ma sono – per quanto ne so – numeri molto più limitati. Queste comparazioni non hanno senso. Se sbaglio con i calcoli è in buona fede: credo che i governi di centro destra abbiano regolarizzato 800 mila e passa, quelli di centro sinistra 500 mila e rotti. Si tratta di un problema di sostanza, i principi che ho richiamato esiliano qualsiasi considerazione sui numeri: dignità delle persone, contrasto a criminalità organizzata e caporalato, lotta al lavoro nero, protezione della salute».

(Immagine copertina dal video dell’intervento di Bellanova)

 

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