Barack Obama: « La mia più grossa frustrazione è il mancato controllo delle armi»

Barack Obama

ha confessato alla BBC come il più grande rimpianto della sua presidenza sia non aver potuto approvare una legge di buon senso che limiti la diffusione delle armi negli Stati Uniti. Il presidente degli Stati Uniti ha concesso un’intervista alla TV pubblica britannica prima del suo viaggio in Africa, e ha espresso il suo sostegno alla permanenza del Regno Unito nell’UE.

BARACK OBAMA CONTROLLO ARMI –

Un nuovo episodio di violenza con una sparatoria in un cinema della Louisiana che ha provocato due vittime ha evidenziato i rischi associati alla diffusione delle armi negli Stati Uniti. In un’intervista alla BBC il presidente Barack Obama ha rimarcato come dopo l’11 settembre meno di 100 americani abbiano perso la vita per colpa del terrorismo. Un numero che cresce a diverse decine di migliaia per le morti provocate dalle armi utilizzate durante liti familiari, aggressioni, furti e altri reati che nella maggior parte dei Paesi occidentali non causano vittime, almeno non in numeri così grandi come negli USA. Barack Obama ha concesso l’intervista alla BBC prima della sparatoria nel cinema della Louisiana, ma le due nuovi vittime sicuramente aumenteranno il sentimento di frustrazione espresso su questo tema. Il presidente ha infatti definito angosciante l’incapacità di realizzare un progresso legislativo sul tema del controllo delle armi nonostante il verificarsi di diverse stragi. Barack Obama ha spiegato che proprio su questa tema si senta più frustrato e in imbarazzo, visto l’assenza di risultati registrata durante il suo doppio mandato presidenziale, che si avvia alla conclusione.

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BARACK OBAMA AFRICA –

Alla BBC Barack Obama ha promesso un ulteriore impegno sul controllo delle armi nella parte finale della sua amministrazione, anche se appare pressoché impossibile ottenere concessioni dai Repubblicani, già molto ostili sul tema, in presenza di un ciclo elettorale. Il presidente degli Stati Uniti, che si recherà in Kenya, il Paese dove è nato suo padre, ha spiegato che non tacerà il suo dissenso rispetto alle discriminazione messe in pratica contro gli omosessuali da diversi Paesi africani. Barack Obama, che sarà il primo presidente americano a rivolgersi all’Unione africana ha evidenziato come i governi del Continente debbano migliorare nella tutela dei diritti umani, ma ha difeso un approccio di dialogo e confronto con loro. In merito all’Iran Barack Obama si è detto fiducioso che il Congresso non bloccherà l’accordo nucleare con il regime di Teheran, il più importante risultato di politica estera della sua amministrazione insieme al disgelo diplomatico con Cuba. Il presidente ha infine sottolineato come durante la sua amministrazione le relazioni razziali siano progredite, anche se le preoccupazioni sugli eccessi della polizia e l’abuso della carcerazione siano legittime.

Photocredit: MANDEL NGAN/AFP/Getty Images

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