Nel 2021, rispetto all’anno precedente, le minacce informatica via mail segnano +101%

Il grande aumento di minacce via mail che il 2021 ha visto (praticamente un raddoppio) è l'ennesimo dato che ci indica l'importanza di un buon livello di cyber sicurezza

07/07/2022 di Ilaria Roncone

Si tratta di un raddoppio a tutti gli effetti. I report di cybersecurity che, costantemente, aziende nel campo forniscono portano alla luce il grande aumento delle minacce di tipo informatico più o meno grave che, a seconda dello scopo, colpiscono in maniera mirata milioni di persone. Uno degli ultimi report è di Trend Micro, azienda che si occupa di cyber sicurezza, e prende il seguente titolo: «Cloud App Security Threat Report 2021». Qui la dimostrazione che le minacce via mail sia uno dei modi di accesso preferiti di chi minaccia gli altri a livello informatico.

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Solo nel 2021 le minacce via mail sono aumentate del 101%

Nel report di Micro Trend si parla di 33,6 milioni di attacchi condotti attraverso e-mail con una percentuale che corrisponde a un raddoppio rispetto all’anno precedente. La posta elettronica è sempre stata e rimane, quindi, uno dei punti di accesso preferiti di chi minaccia gli altri e Alessandro Fontana, Head of Sales del ramo italiano di Trend Micro, ha commentato i dati evidenziando la mutevolezza continua e costante del panorama delle minacce cyber.

«Ogni anno assistiamo a mutazioni nel panorama delle minacce cyber e a una estensione della superficie di attacco aziendale, ma la posta elettronica rimane sempre uno dei principali target di attacco – ha chiarito, indicando anche come ci si può e ci si deve proteggere – La migliore difesa è adottare un approccio basato su piattaforma, per affrontare le minacce attraverso sistemi di prevenzione, rilevamento e risposta semplificati e nativamente connessi tra loro, che possano automatizzare la correlazione del dato garantendo visibilità e controllo della propria infrastruttura».

I dati sono frutto di quanto raccolto da prodotti che integrano la protezione automatizzata nelle piattaforme di collaborazione quali Microsoft 365 e Google Workspace. Vediamone qualcuno: parlando di phishing, nel 2021 sono stati rilevati e bloccati 16,5 milioni di attacchi (pari a un aumento del +138%) segnato dall’aumento di modalità di lavoro ibride che, volenti o nolenti, in molti casi permettono di fare breccia nei sistemi di sicurezza delle aziende con maggiore facilità.

Di questi attacchi, 6,5 milioni puntavano a nomi utenti e password segnando un aumento del 15% rispetto all’anno precedente. Ci sono stati inoltre 3,3 milioni di file dannosi rilevati – corrispondenti a un aumento del 134% rispetto all’anno precedente e affiancati a un aumento del 221% di malware sconosciuti rispetto allo stesso periodo di tempo.

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