Pornostar accusata di omofobia si toglie la vita: «Rifiutò di girare scena con attore gay per timore HIV»
07/12/2017 di Redazione
Si sarebbe rifiutata di girare una scena hard con un attore che, in passato, aveva collaborato per pellicole hard omosessuali. August Ames, pseudonimo di Mercedes Grabowski, una famosa pornostar canadese di 23 anni si è tolta la vita perché non avrebbe retto alle accuse di essere omofobi che le sono state rivolte in rete e non solo.
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AUGUST AMES, LE RAGIONI DEL GESTO
La sua scelta di non girare una scena di sesso con un attore che in passato aveva recitato in film porno gay era stata motivata pubblicamente con il fatto di voler evitare di contrarre il virus HIV. Lo aveva scritto anche sui social network dove, a causa di questa sua presa di posizione, era stata bersaglio di critiche. In molti l’hanno accusata di essere omofoba e di discriminare gli omosessuali.
Le parole pesanti, gli insulti, le offese sono arrivati sia da parte di utenti dei social, sia da colleghi di lavoro. A commento del suo tweet «non metto in pericolo il mio corpo – avrebbe dichiarato in un successivo tweet -. Non so cosa fanno nella loro vita privata», le sono state rivolte frasi come «sei la donna più stupida che abbia mai incontrato in 15 anni di esperienza nel settore» da parte di un collega, oppure «puoi chiedere il preservativo, quindi non c’è assolutamente alcun motivo per discriminare», fino ad arrivare a un orrendo «chiedi scusa o ingoia cianuro».
AUGUST AMES, IL CORDOGLIO DELLA FAMIGLIA
Le circostanze della sua morte non sono ancora state confermate dalle autorità competenti, ma amici e parenti di August Ames non hanno dubbi circa la dinamica dei fatti. «Era la persona più gentile che abbia mai conosciuto e per me era tutto – ha dichiarato suo marito Kevin Moore alla rivista specializzata Adult Video News -. Per favore, vorremmo vivere come una questione privata questo momento difficile»