La persona dietro il profilo TikTok e Instagram dell’associazione comitato Cittadini non distratti ve l’abbiamo presentata: si tratta della consigliera leghista in Consiglio di Municipalità a Venezia, Monica Poli, la cui voce è diventata virale su TikTok, per l’audio borseggiatrici utilizzato per fare molti contenuti (e c’è qualcuno che afferma, sotto i suoi video, di utilizzarlo anche come suoneria del telefono). I numeri dei suoi account – che andremo ad analizzare – sono notevoli: solo su TikTok il profilo conta si oltre 430 mila follower e ha raccolto 12,5 milioni di Mi piace.
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Andiamo con ordine: dietro i vari profili – ci sono quelli ufficiali e quelli di riserva perché, come spieghiamo in un altro articolo del monografico di oggi, le piattaforme hanno regole precise su questa tipologia di contenuti – c’è l’Associazione Comitato CDN (Cittadini non distratti, appunto). Li troviamo su Facebook, Instagram e TikTok (sulle prime due piattaforme i numeri e le interazioni sono minori rispetto a TikTok, dove la chiave della viralità è stata correttamente inserita nella toppa e girata ottenendo la visibilità che solo l’algoritmo del social cinese sembra saper fornire).
Tutto gira attorno alla voce della consigliera leghista che, nei vari video in cui riprende i presunti borseggiatori, afferma «Attenzione, borseggiatrici! Attenzione, borseggiatori!» arrivando anche, alcune volte, a dirlo in inglese per la presenza – probabilmente – di turisti designati come vittima del furto («Attenzione, pickpocket!»).
Cosa si vede nei video? Il formato è sempre più o meno lo stesso: la persona che filma inizia a urlare la frase di rito avvicinandosi a ladri o presunti tali con il risultato – nella maggior parte dei casi – di scongiurare l’eventualità di un borseggio. In un video Facebook sul profilo Facebook di Monica Poli si vede un video che coglie delle donne in flagranza di reato, mentre stanno provando ad allungare le mani sulla borsa di una signora, e che – una volta accortesi di essere riprese – scappano via nascondendo il volto. Il video non è stati girato da Poli ma – come scrive lei stessa – è da attribuirsi a un altro membro del comitato CND.
Come dicevamo, quindi, i video su TikTok hanno raggiunto una platea vastissima (ci sono video che contano, da soli, fino a 7 milioni di visualizzazioni). In molto casi gli audio sono stati utilizzati per replicare il contenuto, facendo video parodia con la voce della consigliera.
Consigliera che, in un post, ha segnalato la questione – scrivendo un testo sia in italiano che in inglese – in cui afferma di trovare «inappropriato l’utilizzo del mio audio per questioni di politica».
La nascita di profili di riserva è legata al fatto – come viene spiegato in più post – che più di una volta i social hanno avvisato che i contenuti pubblicati non rispettano le linee guida delle piattaforme. A tal proposito, su TikTok si è arrivati alla creazione del terzo profilo di Cittadini non distratti.
La questione del rischio di ban è stata fatta notare a più riprese e, per come viene posta, permette di avviare una riflessione interessante sul modo in cui le persone utilizzano i social, contestandone i regolamenti così come andrebbero contestate le leggi.