Le storie degli eroi degli attentati di Parigi su Facebook e Twitter

Attentati Parigi

, sui social network sono numerose le storie relative agli eroi che hanno salvato persone ferite dai terroristi. Su Facebook e Twitter ci sono numerosi racconti di vicende finite a lieto fine, mentre purtroppo ci sono anche storie finite in tragedia.

ATTENTATI PARIGI OGGI

– Facebook e Twitter hanno svolto un ruolo particolarmente rilevante negli attentati di Parigi. I due più diffusi social network hanno facilitato la diffusione di notizie sulle condizioni delle persone che si trovavano a Parigi, così come hanno facilitato, purtroppo, la dolorosa identificazione delle tante vittime, più di 130 in questo momento, dell’attacco terroristico più grave vissuto dalla Francia. Come racconta la testata svizzera, ma francofona, Le Matin, da diverse ore su Facebook e Twitter è partita la ricerca degli eroi degli attentati di Parigi. Un ragazzo che su Facebook si chiama Picolo Clem
ha lanciato un appello per cercare Bruno, un uomo che ha salvato la vita della sua compagna, nascondendola sotto dei mobili al Bataclan, e proteggendola col suo corpo.

 

Attentati ParigiGrazie a Facebook in poche ore Bruno è stato messo in contatto con la coppia che gli deve la vita. Una storia simile è stata racconta da Solène Lecuppe, che grazie al suo appello sul social network di Zuckerberg ha trovato il ballerino dell’Opera di Parigi che ha soccorso e salvato la vita della sua amica Mathilde, ferita dai terroristi che hanno attaccato il bar La belle équipe.

Attentati Parigi

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ATTENTATI DI PARIGI EROI

– Sul Journal de Dimanche è raccontata la storia di Isabelle, una donna che vive nella via Voltarie, vicina al Bataclan. Isabelle stava bevendo in un bar con dei suoi amici quando ha sentito i colpi sparati vicino al locale. Isabelle è subito rientrata in casa, e ha visto un terrorista uccidere due persone. Dopo aver spento le luci la donna e i suoi amici hanno scorto una persona sulla strada, ferita in modo grave, che era riuscita a fuggire dal Bataclan. Il gruppo di amici di Isabelle gli ha prestato i primi soccorsi portandolo all’interno del palazzo, e dopo è riuscita a trovare dei medici accorsi sul luogo dell’attentato più sanguinoso. Una storia finita a lieto fine, a differenza di quella raccontata da una ragazza su Twitter. Tre suoi amici stavano festeggiando il loro compleanno al Bataclan, e di conseguenza quando è arrivata la notizia dell’attacco è scattata in questa persona una grande paura. Due suoi amici si sono salvati, ma un altro è invece morto, aiutandoli a mettersi in fuga. Un’altra storia di grande eroismo racconta sui social, questa volta purtroppo con un esito tragico.

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