L’insulto al tifoso del Napoli dallo staff dell’Atalanta: «Terrone, vai via» | VIDEO

11/07/2020 di Redazione

Il video è stato diffuso nel primo pomeriggio di oggi da diversi account legati all’ambiente del tifo napoletano. Un sostenitore del Napoli ha girato un video che ha come protagonista Gian Piero Gasperini e alcuni dirigenti dell’Atalanta al momento della partenza della squadra bergamasca verso Torino, dove questa sera la Dea ha affrontato la Juventus. Il tifoso ha provocato la dirigenza dell’Atalanta con una frase pungente, legata ai precedenti della squadra contro la Juventus. La replica, invece di restare nell’ambito del confronto civile e dello sfottò, è stato l’insulto razzista: «Vai via terrone» – ha urlato un membro dello staff dell’Atalanta, mentre Gasperini ha fatto il tipico gesto con la mano per mandarlo via.

Il tifoso del Napoli e la provocazione con Gasperini

Ecco la sequenza dei video pubblicati su Twitter. Il tifoso del Napoli, non appena Gasperini è sceso dal pullman, ha affermato: «Mister, ma questa sera ve la giocate la partita o la regalate come avete fatto negli ultimi 10 anni? Forza Napoli».

La reazione scomposta dell’Atalanta

In un secondo momento, da un’altra angolatura, si può ‘apprezzare’ la reazione scomposta dei bergamaschi, che – non direttamente attraverso Gasperini, ma attraverso un membro dello staff – hanno dato del terrone al tifoso del Napoli protagonista del video.

Una scena poco edificante. Sebbene ci sia stata una provocazione legata alla rivalità sportiva (provocazione che, sebbene pungente, non è mai sfociata nell’aggressione o nella violenza), lo staff di una squadra di Serie A, che tra l’altro giocherà il quarto di finale di Champions League, non può reagire in questo modo. Inoltre, per tutta la giornata, dalla squadra non è arrivata alcuna reazione ufficiale rispetto a un episodio che, in rete, ha fatto molto discutere.

Discriminazione territoriale dell’Atalanta, l’intervento di Sandro Ruotolo

Sulla questione è intervenuto anche il senatore di centrosinistra Sandro Ruotolo, tifoso del Napoli, che da anni si batte – anche grazie alla sua precedente attività giornalistica – per le questioni di discriminazione territoriale:

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