M5S, nell’assemblea notturna Fico dà la colpa alla ‘comunicazione malata’ del MoVimento

30/05/2019 di Redazione

«Parliamo di governo o di M5S? Se è vero il primo caso, me ne vado subito». È il ritorno alle origini quello promosso da Roberto Fico nell’assemblea M5S che è stata convocata nella notte: sono presenti tutti i senatori e i deputati pentastellati, la pattuglia più nutrita di questa XVIII Legislatura. È presente, per la prima volta dalla sua elezione a Montecitorio, anche Roberto Fico. Che fa subito il protagonista e mette a referto l’intervento più interessante della nottata di confronto.

Assemblea M5S, l’attacco di Roberto Fico alla comunicazione

Luigi Di Maio, nella giornata di oggi, affronterà il voto sulla piattaforma Rousseau. È stato lui a chiedere la fiducia degli iscritti per il suo ruolo di capo politico. Roberto Fico, però, non è perfettamente d’accordo con questo passaggio e lo fa notare quando dice: «Solo i vecchi partiti politici mettono in discussione i loro capi all’indomani di una sconfitta in una elezione. Vogliamo provare a diventare un partito politico classico oppure vogliamo provare a fare il Movimento 5 stelle, che è molto più difficile? Non ho soluzioni, penso che dobbiamo trovare una via».

Tuttavia, Roberto Fico questa soluzione non sembra avercela. Anzi, dice che guardando dall’esterno non saprebbe più dare una definizione a questo Movimento 5 Stelle. Per questo motivo, capisce il malcontento dell’elettorato. E per questo motivo indica un colpevole ben preciso: «Dobbiamo dirci tante cose. Possiamo dirci che in questo anno tante scelte sono state scelte dettate da un’idea di comunicazione malata, che non corrisponde ai nostri valori. Se la comunicazione si mangia la politica, si è mangiata tutto. E anche noi stessi. Su tante questioni abbiamo guardato prima un sondaggio, siamo caduti negli errori fatti dagli altri partiti».

Nessun addetto alla comunicazione all’assemblea M5S

Il dito sembra essere stato puntato contro Rocco Casalino e contro il sistema di comunicazione messo in piedi dal Movimento 5 Stelle. Roberto Fico ha avvertito un distacco tra il modo di interagire con l’esterno da parte dei politici del Movimento e il loro tradizionale modo di fare politica. Non era un caso che, nell’assemblea notturna di ieri, tutti gli staff della comunicazione dei singoli esponenti politici sono rimasti alla porta. Il Movimento 5 Stelle fa quadrato intorno a Di Maio. Se proprio qualche testa salterà, a quanto pare, non è sui politici che bisogna puntare.

FOTO: ANSA/GIUSEPPE LAMI

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