Antonio Conte si è dimesso da allenatore della Juventus

Antonio Conte si è dimesso da allenatore della Juventus. La notizia sta già facendo il giro dei siti e delle tv ed è stata confermata dal tecnico in un’intervista al canale ufficiale della Juventus. Il tecnico dovrebbe andare a guidare la Nazionale dopo le dimissioni di Cesare Prandelli. Conte lascia la Juventus dopo tre anni in cui ha vinto tre scudetti, unico allenatore nella storia dei bianconeri dal dopoguerra, di cui l’ultimo con il record di 102 punti. In bacheca ha anche due Supercoppe italiane. In totale ha guidato la Juventus in panchina per 151 partite con 102 vittorie, 34 pareggi e 15 sconfitte.

 

(Sandro Falzone - Lapresse)
(Sandro Falzone – Lapresse)

 

ANTONIO CONTE, LE MOTIVAZIONI – A confermare tutto è stato il tecnico bianconero che ha parlato di una risoluzione consensuale del contratto con rinuncia quindi alla guida della Juventus nella prossima stagione. Secondo Conte la decisione è frutto di un percorso in cui si è trovato a maturare delle sensazioni che l’hanno portato a maturare questa decisione. Parlando dei tre anni passati alla guida della Juventus, Conte ha spiegato che c’è l’obbligo della vittoria in ambienti come quelli di Vinovo ma allo stesso tempo che i vincenti in questi anni hanno mostrato il loro carattere.

 

 

 

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ANTONIO CONTE, LA NAZIONALE – Interpellato sulla possibilità che possa andare a guidare la Nazionale, Antonio Conte ha risposto: «Penso al presente ed alla decisione presa. Cosa farò domani? Ci penserò da domani». Ai tifosi Conte ha detto: «Mi sento di dire quello che sanno sempre, un profondo grazie, un ringraziamento infinito per quello che mi hanno sempre dimostrato in questi anni da allenatore e da calciatore. Mi sono sempre stati vicino e mi hanno fatto sentire il loro amore. Ci deve inorgoglire il percorso di questi tre anni. Abbiamo fatto qualcosa di storico con tre scudetti, due supercoppe ed il record di punti. E questo non ce lo toglierà nessuno. Ringrazio anche tutti i calciatori che mi hanno permesso di diventare un vincente aiutandomi a crescere. Ringrazio la società e Andrea (Agnelli, ndr) che mi ha scelto in un momento difficile, lo staff tecnico e tutti coloro che hanno lavorato con me per rendere vincente la Juventus».

 

 

ANTONIO CONTE, IL RINGRAZIAMENTO DELLA JUVENTUSAndrea Agnelli ha affidato una lettera aperta al sito della Juventus, attualmente irraggiungibile probabilmente per i troppi accessi, nella quale ringrazia il lavoro di Conte che ha portato alla conquista di tre scudetti, del record di punti in Serie A ed a due supercoppe italiane, specificando che la decisione di andare via è stata del tecnico di Lecce:

Caro Antonio, sei stato un grande condottiero per i nostri ragazzi e la notizia di oggi mi rattrista enormemente. Penso ai tre anni trascorsi insieme, tre anni che ci hanno portato a scrivere la storia di questa società tre scudetti consecutivi, due Supercoppe italiane, ma sopratutto un percorso di crescita esponenziale. Ma di fronte ai sentimenti e alle ragioni personali anche un presidente deve fare un passo indietro. Sono passati oggi solamente due mesi dall’ultima grande vittoria e la Juventus deve continuare il suo percorso. Si riparte da zero. Da zero punti in classifica, come gli altri, e da zero vittorie. Ma questa società è dotata oggi di un gruppo dirigente giovane, preparato e coeso che in questi anni ha saputo trovare l’ambizione e la determinazione per conquistare ogni traguardo. La Juventus riparte da un gruppo di atleti di grande talento e professionalità, che saprà mettersi a disposizione del nuovo tecnico per continuare a scrivere il presente e il futuro. Alla storia dei colori bianconeri hai contribuito anche tu e so che, qualunque scelta tu faccia, la notizia di una vittoria juventina ti strappera’ sempre un sorriso. Beppe, Fabio, Pavel ed io, insieme con tutti i giocatori, i dirigenti e i dipendenti continueremo a lavorare giorno e notte perchè questo è cio’ che meritano i tifosi juventini, che merita la Juventus. E chi ci lavora sa di dover essere ogni minuto all’altezza di questa grande società. Grazie di tutto Antonio. Fino alla fine..

ANTONIO CONTE, LA SORPRESA DI BUFFONGianluigi Buffon si è definito sorpreso dalla decisione di Antonio Conte, parlando di fulmine a ciel sereno: «È una decisione inaspettata, un fulmine a ciel sereno, ma vedendo le parole che sono state adoperate e i toni molto pacati, sia da parte del mister che della società, si capisce che in maniera congiunta si è arrivati a questa decisione, senza strappo, evidentemente è qualcosa che covava da un po’ di tempo a questa parte e che ha trovato l’epilogo oggi. Lui in azzurro? Non pensa al futuro. Sicuramente la Juventus perde tanto perchè è inutile negare il valore reale del nostro allenatore, quali siano stati i suoi meriti in questi tre anni. Detto questo – ha aggiunto ai microfoni di Sky in conferenza stampa – è anche vero che in questi anni siamo migliorati tutti grazie a lui. Abbiamo una società solida, dirigenti solidi che sapranno ovviare a questa perdita grave e penso che anche noi giocatori dovremmo in tutti i modi trovare quel senso di responsabilità per quello che è il nostro lavoro. Quel senso di rispetto verso la società e verso i tifosi per cercare di dimostrare che anche noi valiamo. Sarebbe importante anche come squadra cercare di dare questo tipo di segnale».

ANTONIO CONTE, PER FERRARA MANCINI PROSSIMO TECNICOCiro Ferrara, ex tecnico dei bianconeri e commentatore Sky, intanto apre ora ad un approdo di Roberto Mancini sulla panchina bianconera in quanto. Visti i tempi con i quali si è consumato il divorzio tra Conte e la Juventus, Mancini appare uno dei pochi tecnici di grido ancora liberi. Ferrara ha commentato la notizia delle dimissioni dal Forte Village a Cagliari: «Sono sorpreso delle dimissioni di Conte. Immaginavo che non avrebbe rinnovato al termine di questa stagione. Mancini come sostituto? A quel livello è una delle poche alternative».

ANTONIO CONTE, LE REAZIONI SU TWITTER – I tifosi della Juventus sono rimasti a dir poco sorpresi dalla decisione del tecnico di lasciare la panchina bianconera con un anno di anticipo rispetto alla scadenza contrattuale. E su Twitter esprimono la loro delusione ed il loro ringraziamento per quella che ritengono una bandiera. Più di qualcuno rimprovera però all’allenatore di essersene andato a luglio, al secondo giorno di ritiro, solo perché la panchina della Nazionale è libera, complicando i piani di una Juventus con la quale sembra fosse svanita la convergenza di idee, progetti e mercato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(Photocredit copertina Daniele Badolato / LaPresse)

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